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Boom di abbandoni di gatti: "L'estate peggiore degli ultimi anni, li buttano anche nei fossi"

I volontari dedicano impegno, tempo, finanze ma soprattutto tantissimo amore ad accudire i numerosi gatti ospiti della struttura e quelli delle colonie feline, a seguito di una convenzione con il Comune di Forlì e di Rocca San Casciano

L'estate si conferma purtroppo stagione di abbandoni, i numeri del Rifugio per gatti, gestito dall'associazione Amici dei cani di Bagnolo a Villanova, sono preoccupanti.  E' Simona Graziani, presidente dell'associazione a fare il punto della situazione in questa calda estate: “Ad oggi ospitiamo un centinaio di gatti, tra cuccioli, adulti ed anziani. Questa estate, dopo il Covid è stata la peggiore. Negli ultimi due mesi sono entrati 35 cuccioli”. 

Il caldo, le rinunce di proprietà e gli abbandoni stanno mettendo a dura prova gli ospiti del rifugio ed i volontari che si occupano di loro, che sono poco più di una decina.  “ Molto lavoro viene svolto  dai ragazzi coordinati dall'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per i lavori socialmente utili. Non solo le persone abbandonano gli animali, ma ne arrivano anche di non vaccinati e non sterilizzati.  Molti li gettano in degli scatoloni o gabbie nei fossi, sia cuccioli che adulti. Qualche settimana fa, alle 6 del mattino, 11 gatti sono stati lasciati fuori dal Rifugio in gabbie da piccioni, 8 cuccioli e 3 adulti. Ho notato che c'è ancora molto menefreghismo sulla questione sterilizzazione, non si tratta di disinformazione, siamo molto indietro”, continua Graziani. 

Oltre alla piaga degli abbandoni c'è anche quella delle “rinunce di proprietà, con i più disparati motivi, boom di allergie al gatto, anziani che vanno in strutture e le famiglia non si prendono cura dei loro animali”. L'estate 2022 è stata estremamente calda: “L'abbiamo affrontata, con i ventilatori, come sempre, considerando che gli animali che hanno bisogno di cure devono stare nelle gabbie di degenza dentro i box, dove la temperatura sale molto”. 

I volontari dedicano impegno, tempo, finanze ma soprattutto tantissimo amore ad accudire i numerosi gatti ospiti della struttura e quelli delle colonie feline, a seguito di una convenzione con il Comune di Forlì e  di Rocca San Casciano 


La storia del Rifugio

Amici dei cani di Bagnolo nasce dall’amore e dalla dedizione di uno sparuto gruppo di volontari che dal 1992 si è occupato di animali abbandonati. Allora la “struttura” in cui venivano accolti e accuditi questi sfortunati animali era situata in una casa rurale sita a Bagnolo (Forlì), da qui deriva il nome della associazione, dove furono costruiti dai volontari box esterni per i cani e vennero preparati divisori per le stanze interne, in modo da poter accogliere nella maniera più confortevole i cani feriti, i cuccioli ed i gatti. I volontari si occupavano di 150 cani e di circa 50 gatti. Nel 2002 l’associazione dovette trasferirsi a Forlì località Villanova in Via Bassetta, dove ancora ha sede.
Su di un terreno, dato in comodato d’uso gratuito dal Comune di Forlì, i volontari dell’associazione con la propria opera e il proprio impegno economico, hanno costruito box per i cani con aree di sgambamento, per poterli fare giocare, un rifugio per i gatti con piante ed alberi, ricostruendo per quanto possibile, dati i mezzi a disposizione, un habitat loro congeniale, una cucina-dispensa, e una infermeria ( in cui gli animali appena arrivati vengono ricoverati e una volta accertato che non hanno malattie che possano infettare gli altri ospiti e vaccinati, vengono lasciati liberi di giocare con gli altri). L’associazione ha ospitato cani, affiancando il Canile Comprensoriale, fino a quando questo è stato completamente operativo. Ora si occupa di gatti. Dalla fine del 2007 è diventata ODV.

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