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L’unione fa la forza: le Misericordie di Forlì e San Benedetto si fondono per migliorare il servizio

Dopo la triste notizia dell’Associazione Volontari per l’Ammalato, che ha dovuto chiudere i battenti per carenza di volontari, ecco la lieta novella di due onlus che si fondono per migliorare il servizio agli utenti.

Dopo la triste notizia dell’Associazione Volontari per l’Ammalato, che dopo 26 anni ha dovuto chiudere i battenti per carenza di volontari, arriva, di contrasto, la lieta novella di due onlus che si fondono per migliorare il servizio agli utenti. Il 14 novembre scorso, presso lo studio del notaio Maltoni Scozzoli, è stato siglato il protocollo di fusione per incorporazione della Confraternita di Misericordia di Forlì con l’omologa di San Benedetto in Alpe. Il nuovo soggetto così scaturito si chiama Confraternita di Misericordia di Forlì e San Benedetto in Alpe O.D.V. e continuerà ad operare nel solco del servizio socio-assistenziale svolto dalle due realtà originarie, nell’ambito della “Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia”. Sorta nel 2010 nel nome di don Carlo Zaccaro, il compianto sacerdote fiorentino per decenni guida dell’Opera Madonnina del Grappa di Galeata, la Misericordia di Forlì è arrivata alla condivisione di energie ed intenti, forte di 138 soci, di cui 50 attivi.

L’omologa di San Benedetto, operativa sin dal 1973, ha conferito al nuovo soggetto la dote di 44 soci, di cui 38 attivi, per una sommatoria di 182 soci, di cui 88 operativi. Se la sede legale ed operativa in Portico e San Benedetto rimane in Via Molino 21 a San Benedetto, la sede forlivese intitolata a Don Carlo Zaccaro resta in via Cerchia 101 “Come singoli e come associazione – dichiarano coralmente i due governatori Luigi Frassineti e Alberto Manni - con rinnovato spirito di servizio e generosa disponibilità, potremo rispondere alle richieste di aiuto da parte di ammalati, anziani, disabili per i servizi di trasposto sociale e onorare gli impegni della convenzione con la AUSL Romagna per i trasporti sanitari di emergenza, dalle 8 alle 20, sabato domenica e festivi a San Benedetto in Alpe e come attività di ambulanza per i servizi sanitari secondari (trasporto di ammalati e disabili) a Forlì dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20. E' bene rilevare – continuano i responsabili - che è importante "quanto" come Misericordie si riesce a fare, ma soprattutto "come" e"in che modo". Cercheremo di operare, come sempre fatto, con professionalità, gioia, attenzione al paziente e con un sorriso”.

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L’obiettivo di fondo è migliorare l’ascolto dei bisogni sul territorio montano di Portico e San Benedetto e su quello del Comune di Forlì, in un’ottica di totale collaborazione, avendo come obiettivo comune la diffusione della cultura del volontariato in generale e del trasporto sociale e sanitario in particolare. La nuova Associazione venera come patroni la Madonna del Fuoco e San Benedetto Abate. “Un rinnovato anello della catena dell'antico movimento delle Misericordie, fondato a Firenze da San Pietro da Verona nel lontano 1244, è pronto a portare nelle nostre comunità un contributo di solidarietà, che trae la sua motivazione nei valori evangelici della fratellanza e della condivisione, riassunti nella tradizione cristiana delle Opere di Misericordia spirituale e corporale”.

Da oltre 700 anni la testimonianza costante delle Misericordie si è caratterizzata nell'esercizio delle Opere di Misericordia, come dono di generosità per i fratelli in difficoltà, svolto con spirito di solidarietà e di comunione, allo scopo di contribuire a costruire un mondo migliore. Questo sarà l’impegno anche del nuovo soggetto. “Che Dio ne renda merito!”.

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