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Sedicicorto 2023

Sedicicorto nelle scuole, le recensioni dei ragazzi: "Viviamo nella natura e la sacrifichiamo ogni giorno"

Sedicicorto in collaborazione con Forlì Today, ha coinvolto oltre 2.500 studenti di 12 Istituti scolastici del territorio forlivese

Si rinnova l'appuntamento cinematografico MENOD5, composto da 16 film internazionali della durata fino a 5 minuti. Piccole grandi opere che raccontano tematiche molte vicine all'ambito giovanile e che stimolano riflessioni profonde. Sedicicorto in collaborazione con Forlì Today, ha coinvolto oltre 2.500 studenti di 12 Istituti scolastici del territorio forlivese. Le migliori tre recensioni saranno premiate al termine del 20esimo Sedicicorto Forlì International Film Festival. 

Dall'altra parte

"Questa storia si svolge a Mumbai, dove un bambino di famiglia ricca vede un bambino, che vive in condizioni di povertà, giocare e divertirsi con suo padre. La differenza non riguarda solo le condizioni economiche: riguarda soprattutto il rapporto padre-figlio che il bambino ricco, nonostante viva in condizioni migliori, non ha. Al giorno d'oggi si pensa che con i soldi si possa avere tutto, purtroppo il ragazzino ricco non potrà mai "comprare" il rapporto, che l'altro ragazzino ha, con il suo papà". Francesca Cavazzoni  - 4AU Liceo Classico G.B. Morgagni.

Clothes Line

"Questo corto mi ha intrigato molto perché senza l’utilizzo della parola è riuscito a comunicare ciò che ancora delle persone negano o hanno negato in passato, ovvero l’ingiustizia causata da un contesto culturale totalmente irrazionale. Ho trovato inoltre molto interessante la parte finale soprattutto per l’apertura a più interpretazioni da parte dello spettatore che può riconoscere il particolare delle iniziali del nome della bambina cucite su uno dei vestiti appesi e quindi ipotizzare che essi rappresentino i sogni irrealizzabili delle donne, oppure fare il paragone tra il filo che rappresenta la monotonia della vita femminile e la pluralità di scelta dell’uomo". Asia Nigro - 4AU Liceo Classico G.B. Morgagni. 

 La fin est mon debut

"Il cortometraggio mi è piaciuto molto, è commuovente e d'impatto. Racconta dell'amore e della gioia che lega due persone, contrapposte al dolore che la signora lascia in coloro ancora in vita. Queste persone si aggrappano alla speranza che la madre/nonna sia felice in un posto migliore. Alla fine, nonostante la scienza e la tecnologia vadano avanti, l'uomo ha comunque ancora bisogno di credere che ci sia qualcosa in più oltre la morte, così da poter incontrare di nuovo gli affetti terreni. Penso che il titolo sia il riassunto perfetto di tutto il cortometraggio: la donna si sente triste e ricomincia a vivere quando muore perché ritrova suo marito. È un po’ come se entrambi fossero veramente vivi solo quando l’uno è insieme all’altra". Serena Soldatelli Liceo Classico Morgagni Forlì, 4A scienze umane.

100 Migliori Quadri

"Un filmato breve, quasi sfuggente per la confusa e veloce successione dei 100 migliori quadri della storia che sono tutti “ironizzati” e parodiati dalla pop art. I dipinti vengono distorti, messi in movimento, tutti sembrano voler rivolgersi a noi, mostrarci qualche cosa di divertente. Nelle opere di Van Gogh, Degas, Monet, Renoir, da Vinci scopriamo paesaggi distorti, personaggi che compiono azioni a tratti oscene e a tratti blasfeme, a volte esilaranti e altre volte aggressive. Il brano di sottofondo di Edvard Grieg comincia lento e debole, poi con un ritmo incalzante accompagna le opere che “sfilano” rapidamente rendendo l’animazione buffa e audace". Anna Maria Axente, liceo G. B. Morgagni 4AU.

Bruit Rose

"Viviamo nella natura e la sacrifichiamo ogni giorno. Siamo i suoi figli e la diserediamo tutte le notti. È la nostra fonte di vita, ma la usiamo, sfruttiamo per i nostri scopi e voleri. La elogiamo, ma ogni giorno ci comportiamo come se non fossimo suoi figli e se non provenissimo da lei. Respiriamo i suoi profumi, mangiamo il suo cibo, ci beiamo dei suoi paesaggi e a fine giornata? La sera ci scordiamo di lei e dei regali che ci fa, le diamo le spalle e fingiamo che lei non ci sia". Emma Dall'Agata 4AU Liceo classico G.B. Morgagni.

Bruit Rose

"Molto bello. Mi ha ipnotizzato tutta la creazione del mondo, dalla natura verde e piena di foreste agli animali che spuntavano dagli alberi come fossero delle foglie. E infine la meraviglia di un bambino tutto d'acqua: inno alla vita". Maggie Gao- classe 2E IC7 Zangheri.

PLSTC

"Seppure immagini del genere vengano proiettate spesso nell’immaginario quotidiano, questo corto le ha racchiuse tutte in un minuto. Tante trasmissioni hanno provato a riassumere il danno che si sta recando alla natura benché non sia possibile dimezzare questo a semplici parole, questo corto invece ha detto tutto senza dire niente. Il silenzio del video è rimasto impresso più di tutte le parole dei notiziari, sempre uguali e monotone poiché sottolineano il problema ma non fanno nulla per risolverlo. Nel video, il niente è tutto, perciò trovo che questo corto possa essere utile a tutti più di altro". Emma Montanari. 4A, Liceo Classico G.B. Morgagni.

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