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Martedì, 16 Aprile 2024
Forlì ieri e oggi

Forlì ieri e oggi

A cura di Piero Ghetti

Quando il Collegio Aeronautico era luogo di svago degli Alleati

Alla fine del 1944, il maestoso complesso razionalista di piazzale della Vittoria diventa luogo di ritrovo e svago per le centinaia di soldati alleati presenti a Forlì, col nome di Dorchester Club

Destinato inizialmente a luogo di preparazione propedeutica all’Accademia romana di Educazione Fisica, nel 1936 il Collegio Aeronautico della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio) di Piazzale della Vittoria, progettato da Cesare Valle, fu ampliato per accogliere l’Accademia femminile di Educazione Fisica. “Il complesso – scrive Ulisse Tramonti nel Catalogo della mostra realizzata nel 1999 a Forlì, dal titolo ‘La città Progettata’ – non aveva precedenti in Italia e poteva essere paragonato solo ai collegi militari di Modena e di Roma”. Quando ormai la parte strutturale era compiuta, nel 1938 l’edificio ebbe la definitiva destinazione a Collegio Aeronautico, in grado di accogliere 440 allievi, di cui 380 residenziali. Il 10 giugno 1940, l’Italia mussoliniana entrò in guerra a fianco della Germania nazista.

L’attività del Collegio, inaugurato dallo stesso Duce il 6 ottobre 1941, procedette senza sussulti sino all’agosto 1943, quando per esigenze di carattere bellico fu destinato ad accogliere anche gli effettivi dell'Istituto dell'Accademia Aeronautica di Caserta. Fu una coabitazione di breve durata, visto che ogni attività venne sospesa il 10 settembre di quell’anno, in seguito allo sbando determinato dall’armistizio con gli Alleati firmato a Cassibile, in Sicilia, dal nuovo capo del Governo, mar. Pietro Badoglio, che era subentrato a Benito Mussolini in seguito alla riunione del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio, che ne aveva decretato la caduta.

“Il 25 settembre – scrive Antonio Mambelli nel suo Diario degli Avvenimenti in Forlì e Romagna – vengono caricati su autocarri gli oggetti rimasti nel Collegio Aeronautico”. Tutte le caserme forlivesi, e in particolare la Cantoni, attuale sede dei Musei San Domenico, subito dopo l’8 settembre erano state spogliate di ogni cosa asportabile, soprattutto generi alimentari e vestiario, ma anche di armi. Il Collegio ritorna alla normale funzione di caserma militare a novembre, anche se sotto egida della Repubblica Sociale Italiana, decretata il 28 settembre a Rocca delle Caminate da un redivivo Mussolini.

Un cambio radicale della sua funzione avviene a partire dal 9 novembre 1944, in seguito alla liberazione di Forlì da parte della 4a Divisione britannica del generale Ward e dalla 46a di fanteria del generale Hawkesworth, facenti parte del 5o Corpo dell’8a armata britannica, comandata dal gen. McCreery. Alla fine del 1944, quando l'area principale per la ricreazione e l'addestramento dell'8° Armata britannica in procinto di avanzare verso il nord Italia, gravitava su Forlì, il maestoso complesso razionalista di piazzale della Vittoria diventa luogo di svago per le centinaia di soldati alleati presenti in città, col nome di Dorchester Club.

“L'8a Armata – scrive il ricercatore Umberto Pasqui nel suo “Foro di Livio” - inquadrava unità inglesi, scozzesi, nordirlandesi e di tutto l'Impero (indiani, nepalesi, neozelandesi, canadesi, australiani, sudafricani), il 2o Corpo d'armata polacco, un nucleo di soldati greci e una brigata ebraica”. “Forlì – si legge nel diario di Seton-Watson, Dunkirk-Alamein-Bologna, messo a disposizione dal ricercatore forlivese Marco Nardini - era una grande metropoli, piena di mense, cinema e biblioteche, e soprattutto del magnifico Dorchester Club, che offriva pasti, musica e barbieri e ogni immaginabile comodità.

Il Club era ospitato in un magnifico edificio fascista e forniva pasti e intrattenimenti per qualsiasi cosa fino a 10.000 uomini al giorno. Un soldato poteva fare qualsiasi cosa lì, dal mandare fiori a casa a sua moglie ad imparare a suonare il piano”. “Il 13 febbraio 1945 – si legge nel diario di guerra del 2nd Battalion, Royal Inniskilling Fusiliers, 78°Infantry Division - il nostro Commanding Officer ha visitato il Dorchester Club per verificare come venivano gestite le truppe. Molto colpito dall’ispezione, ha valutato quel luogo di ritrovo come il migliore che avesse mai visto, pieno di servizi per tutti i gusti”. Nel dopoguerra, ricostruita la parte su viale Roma fatta saltare dai tedeschi in ritirata, l’ex Collegio Aeronautico è stato destinato a Palazzo degli Studi. 

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