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Alla scoperta dell'io, per essere sempre più performante e vivere meglio

Nella semplicità di noi stessi possiamo analizzare quello che siamo dando attenzione al nostro “io”

Io..Vi siete mai chiesti chi siete esattamente e il perché state vivendo quello che vivete? Nella semplicità di noi stessi possiamo analizzare quello che siamo dando attenzione al nostro “io”. Vi direte perché questa domanda e questo argomento oggi? Perché l’oggi è giunto anche per far sì che voi siate il meglio di voi stessi e non vi nascondo che tutto ciò viene a realizzarsi attraverso l’utilizzo di domande che noi coach chiamiamo domande potenzianti.

Attraverso l’utilizzo di domande potenzianti permettiamo a noi stessi di sbocciare, di prendere una forma luminosa di noi stessi ed in particolare modo di vivere attraverso quel godimento di essere presenti in ogni cosa e quindi di rispettare pienamente il proprio “io”. L’io è costituito dalla nostra parte conscia e inconscia di noi stessi, presente all’interno del nostro corpo, per tanto ogni giorno possiamo attribuirgli quel miglioramento concedendoci quel tempo prestabilito (consiglio con una base di partenza di 5 minuti al giorno; tempo del quale consiglio da sempre per istaurare un nuovo allenamento mentale o meglio una nuova abitudine) per allenarci a porci quelle domande che ci portano a vivere quei “flash” ossia “illuminazioni di luce che portano un’evoluzione”. 

Pensate un po’ il mitico scrittore Arthur Conan Doyle nonché creatore di Sherlock Holmes, descriveva Sherlock come un ottimo osservatore e abile prestigiatore di domande; non a caso risolveva l’impossibile proprio attraverso le domande. Uno dei work-out (compiti a casa) con il quale mi interfaccio con il mio cliente è “comportati per un giorno con te stesso come ti comporteresti con l'altro”; non vi nascondo che si scoprono scenari mai pensati ed in particolare modo si vive il proprio “io” attraverso un dinamismo caparbio e eclettico.

Come mai tutto questo? Perché in queste situazioni attraverso l'uso di domande ci si mette in gioco, uscendo dalle cosiddette zone di comfort al fine di imparare cose nuove, nuove emozioni, nuove reazioni ed in particolare ottenendo diversi risultati e tutto questo per aver stimolato la nostra parte più intrigante e furba di noi stessi il nostro io. Allenate il vostro io ad essere sempre più performante e a vivere al meglio il vostro tempo. “Ricordate il meglio deve ancora venire e il tutto sta nello scoprire cosa risiede oltre l’ignoto...”

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