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Venerdì, 29 Marzo 2024

L’arte di amarsi: i "dieci comandamenti" da seguire dal mattino alla sera per vivere al massimo

Ma come si può pensare di amare l’altro se in primis non amiamo ciò che siamo?

Esiste la formula attraverso la quale si impara ad amarsi? Ovviamente no. Di questo ne facciamo tesoro. Questa affermazione ci porta a prenderci cura di noi stessi a tal punto da imparare ogni giorno ad amare ciò che siamo. Ma come si può pensare di amare l’altro se in primis non amiamo ciò che siamo? Fin dall’era preistorica l’essere umano ha amato procurando cibo, proteggendo i suoi cari, indirizzando al meglio i propri figli nel cammino della vita, attraverso regole, norme, valori e educazione. Tutto questo ci porta ad amarci?. Direi di sì, ma occorre anche guardare quello che siamo noi. Mi voglio spiegare meglio: ogni giorno possiamo fin dal mattino, guardandoci allo specchio, ammirarci per come siamo, senza giudicarci, senza criticarci, ma accogliendoci così come ci presentiamo alla giornata per poi viverla di conseguenza al massimo del nostro essere. Proprio così se si parte bene fin dal mattino, tutta la giornata scorrerà come da principio. 

La mia tabella sull’arte dell’amare comprende alcune tappe e la voglio condividere qui con voi:

  1. Ogni mattina appena sveglio donati almeno tre parole per sorprenderti e energizzare ciò che sei.
  2. Gustati la colazione con il palato ovvero senza pensare a ciò che ti riserverà la giornata, perché è molto importante nutrire i sensi e il nostro pancino (restare nel qui e ora).
  3.  Ogni giorno dedicati un sound musicale o meglio un brano musicale, per amare ciò che sei e non ti nascondo che la musica è dopante, di conseguenza di tutto ciò ne beneficerà la tua serotonina.
  4. Durante la tua giornata ritagliati almeno 10 minuti per stare con te e decifrare e organizzare su carta quali sono i tuoi sogni e desideri, per poi appenderli in luogo ove per tutta la giornata ti faranno compagnia e scalderanno il tuo essere.
  5. Non pronunciare nel corso del giorno le parole depotenzianti “devo, ma però, è così”, ma “voglio, occorre migliorarmi, positività, energia”. Il tutto ti porterà a gustare a più non posso ciò che sei.
  6. Ogni giorno metti in atto almeno un gesto di gratitudine gratuita, come per esempio: sorridere un filo di più del giorno prima a chi condivide del tempo con te, aiutare una signora anziana a caricare la spesa in macchina, aprire lo sportello al tuo conducente, donare il tuo ascolto per un tempo ben definito ad una persona che ha bisogno di parlare senza interrompere, ecc....
  7. Ritagliati almeno nel corso del giorno mezz’ora del tuo tempo per fare esercizio fisico; signori e signore mezz’ora e’ un tempo relativo, ma importante per la cura della mente e di tutti gli organi, non immaginerete che beneficio emergerà, provare per credere.
  8. Con voi stessi siate onesti ossia, quando raggiungete un traguardo “pacca sulla spalla accompagnata dal bravo/a” e quando manchiamo il raggiungimento dell’obiettivo dirsi “come posso migliorare tutto a ciò?”, senza giudicarvi alla stregua perché diversamente ci si affossa sul problema.
  9. Condividete ed esprimete il bene o l’amore che provate per l’altro. Non trattenetevi nel farlo, perché ogni volta che si trattiene un emozione causiamo un leggero turbamento nel nostro organismo che ci depotenzierà nella giornata.
  10. Infine prima di coricarvi scrivete sempre su carta tre cose o situazioni positive della giornata, su cui concentrare il vostro sereno riposo ed in particolare modo la vostra mente, così facendo la rafforzerete sempre più.

Concludo il mio articolo con questa espressione logica cognitiva: L’essere umano = [amore per se stesso + amore per l’altro] = (omeostasi)

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L’arte di amarsi: i "dieci comandamenti" da seguire dal mattino alla sera per vivere al massimo

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