La vita a 360 gradi. Noi siamo luce, ossigeno, anime che vivono interamente la propria esistenza in gran parte nell’inconsapevolezza di ciò che realmente siamo. Come mai avviene tutto ciò? Semplicemente non poniamo attenzione a quello che siamo, presi in primis da tutto ciò che viviamo giornalmente dimenticando noi stessi per strada. Pensate che ogni azione o pensiero dal risveglio al tramonto nasce da noi stessi, dalle nostre idee, dalla nostra vision (temine utilizzato nella gestione strategica per indicare la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi (goal-setter) e incentiva l’azione), nonostante tutto ciò abbiamo una grande paura di realizzarci, di vivere al massimo, perché presi costantemente dalla presenza del super giudice dell’era dell’essere umano nonché meno "il giudizio".

Il giudizio è come una zanzara che girovaga senza metà pronta a dare fastidio quando meno te lo aspetti e non ha nessuna utilità se nonché quella di accorgersi della sua presenza e poi prenderne le giuste precauzioni per allontanarla da noi. Stessa cosa è l’utilità del giudizio, possiamo prendere dal giudizio stesso ciò che ci serve e poi lasciarlo andare via verso quel “ma va a quel paese" per non essere troppo scurrile. Lasciate che ogni giorno sbocci da voi stessi la vostra creatività, le vostre idee, inseguite i vostri sogni, prendete quella strada maestra tanto desiderata e incominciate a scrivere pagine pagine della vostra vita, realizzando tutto ciò che di pazzo o di scatenato c’è dentro ognuno di voi.

“L’arte della vita la si impara solo vivendola”, parole che vi dono così di punto in bianco perché non desidero che perdiate tempo, in particolare modo qualità di quel tempo che scorre a nostra insaputa. Ogni giorno uscite di casa con quel taccuino acquistato presso un mercatino del libro o semplicemente in una cartoleria di quartiere e annotate giorno dopo giorno che siete unici, irripetibili, ineguagliabili e andate a conquistare ciò che vi meritate, ciò che desiderate perché la frase che ci caratterizza è (io me lo merito). Si proprio così. Ci meritiamo di vivere il nostro tempo alla grande, spendendolo come desideriamo, abbiamo la possibilità di accedere alla banca della gratitudine quando meglio lo desideriamo, aprendo dei libretti bancari denominati "grazie di quello che vivo nel qui e ora". Ora vi lascio nei super preparativi di questo meraviglioso agosto e mi raccomando modellatelo come desiderate viverlo, donandogli tutto ciò che di meglio giace dentro di voi. Buon divertimento!!!