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Sfiorati i 30 gradi, “anomalia imbarazzante”. Ma dalla Groenlandia si mette in moto l’aria fredda

Quella di sabato è stata una giornata molto calda, con le massime che hanno sfiorato i 30 gradi, valori tipici della seconda-terza decade di giugno

Nelle carte meteorologiche di questi giorni domina sull’Europa un rosso molto acceso. Quella di sabato è stata una giornata molto calda, con le massime che hanno sfiorato i 30 gradi, valori tipici della seconda-terza decade di giugno. “Per la cronaca, nella seconda decade di aprile le temperature massime dovrebbero stazzare sui 18-19°C - puntualizza Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato e meteorologo Ampro (Associazione meteo professionisti) -. Non si tratta però di record, quantomeno in Romagna, i quali furono raggiunti il 9 aprile 2011 quando si toccarono diffusamente i 31-32°C sulle zone interne”.

Boccheggia la Romagna, boccheggia il resto dell’Europa. Randi parla di “imbarazzanti anomalie di temperatura media in questo primo scorcio di aprile sul continente europeo: fino a +6,5°C in Germania, fino a +10/+12°C sull’Europa orientale”. La causa sta in un forte promontorio anticiclonico sub-tropicale. Ma il rosso sarà presto sostituito dal blu: nella prossima settimana, annuncia Randi, è attesa “una discesa di aria piuttosto fredda che sta per prendere il via in queste ore dalla Groenlandia”. Un salto termico che si annuncia alquanto brusco. Dalla t-shirt al cappotto il passo è breve.

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