A Castelnuovo si ripete il rito dell'Assunta: "Una tradizione di oltre mille anni"

Diverse centinaia di persone hanno partecipato nella notte di Ferragosto al millenario rito religioso della festa dell'Assunta a Castelnuovo. Una tradizione che si tramanda da quando si è insediato il primo nucleo abitativo nella frazione sulle colline di Meldola, oggi diroccata. A presiedere la solennità religiosa e la processione, il vescovo monsignor Lino Pizzi, accompagnato da monsignor Dino Zattini, vicario emerito della Diocesi e presidente dell'associazione "Per la rinascita di Castelnuovo". Assieme a loro le autorità civili e istituzionali, rappresentate dal sindaco Gianluca Zattini e dal deputato Marco Di Maio. Durante il percorso, conclusosi con un concerto della banda di Civitella e successivamente con lo spettacolo dei fuochi d'artificio svolti in piena sicurezza grazie anche alla collaborazione della Protezione civile di Bertinoro e dal gruppo di preghiera di Monte Paolo, monsignor Zattini ha ricordato brevemente la storia del luogo e gli sforzi che si stanno compiendo per il suo recupero.

A conclusione dell'incontro, il parlamentare Marco Di Maio e il sindaco Gianluca Zattini hanno ribadito il proprio impegno a tenere vivo questo luogo e a recuperarlo "non solo per il valore culturale e il potenziale di attrazione di nuovi visitatori - ha detto Marco Di Maio -, ma soprattutto perchè in momenti e spazi come questi si riscoprono le radici della nostra comunità e i valori comuni e condivisi che rendono forte una società. Confidiamo a breve di poter compiere nuovi passi per il recupero di questo complesso". "Basta guardarsi intorno per capire in qualche bellezza siamo immersi - ha detto il sindaco Zattini - e la possibilità di ripetere un rito come quello di stasera che da mille anni si tramanda di generazione in generazione, è qualcosa di molto importante di cui va dato merito a don Dino e a tutti gli attivisti dell'associazione".