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Cronaca Dovadola

A Dovadola e Sirmione sante messe per ricordare Benedetta Bianchi Porro

Sarà una concelebrazione eucaristica in programma domenica 9 agosto, alle 10.30, nella Badia di Sant’Andrea a Dovadola, il momento culminante delle celebrazioni forlivesi per il 79° compleanno virtuale di Benedetta Bianchi Porro

Sarà una concelebrazione eucaristica in programma domenica 9 agosto, alle 10.30, nella Badia di Sant’Andrea a Dovadola, il momento culminante delle celebrazioni forlivesi per il 79° compleanno virtuale di Benedetta Bianchi Porro. La messa sarà presieduta da monsignor Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro, con la partecipazione del vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi. Durante la santa messa sarà ricordata anche la professoressa Anna Cappelli nel 10° anniversario della morte.

La popolare insegnante fondò e animò per tanti anni l’associazione che porta il nome della Venerabile, facendone conoscere messaggio e testimonianza in tutto il mondo. Alle 12.30 seguirà il pranzo nel ristorante albergo Rosa Bianca di Dovadola. Benedetta, che a 51 anni di distanza dalla morte terrena continua a far parlare di sé proprio per il terribile calvario accettato grazie alla grande fede, avrebbe compiuto gli anni sabato 8 agosto. E proprio quel giorno, alle 18, sarà l’arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio monsignor Paolo Rabiti a presiedere la santa messa prevista nella chiesa di Santa Maria della Neve a Sirmione, la città in cui la giovane morì la mattina del 23 gennaio 1964, ad appena 28 anni.

Ad entrambe le funzioni parteciperà il sindaco di Dovadola Gabriele Zelli. Dal 22 marzo 1969, le spoglie terrene di Benedetta giacciono nella Badia di Dovadola, meta incessante di devoti da tutto il mondo. Sinora, l’iter diocesano della sua canonizzazione, partito ufficialmente l’8 dicembre 1973, è approdato al riconoscimento di “venerabile”. In attesa della prova certa di un miracolo che la innalzi al rango di beata, anticamera della santità vera e propria, ci si può già rivolgere a lei in preghiera, invocandola appunto come venerabile: merito del decreto di “virtù eroiche” emesso da papa Giovanni Paolo II nel 1993.

L’ultimo libro su di lei viene dalla penna del vescovo emerito di Forlì-Bertinoro monsignor Vincenzo Zarri “Un canto di lode al Signore. Un Vangelo della croce, della luce, della gioia. Benedetta Bianchi Porro”, presentato l’11 gennaio 2014 al Centro culturale San Francesco di Forlì, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni dalla morte terrena. Alla “venerabile” è dedicato anche “Un cammino di luce”, scritto da Piersandro Venzan per le edizioni “Velar”. Sulla figura di Benedetta è imperniato persino il cortometraggio di Franco Palmieri “Oggi grazie. Un giorno con Benedetta Bianchi Porro”, proiettato in prima assoluta il 24 gennaio 2014 nella sala multimediale San Luigi di Forlì. Nel frattempo, in Italia si moltiplicano le iniziative culturali giovanili imperniate sulla figura: è il segno che il movimento devozionale legato alla venerabile non ha più età.

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