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Cronaca

A Forlì circolano oltre 70mila auto private: "Occupano metà delle strade urbane"

Martedì si celebra la giornata della Terra, un'occasione per portare l'attenzione sul tema dei cambiamenti climatici. L'assessore comunale all'ambiente, Alberto Bellini, interviene citando il rapporto del terzo gruppo di lavoro di IPCC

Martedì si celebra la giornata della Terra, un'occasione per portare l'attenzione sul tema dei cambiamenti climatici. L'assessore comunale all'ambiente, Alberto Bellini, interviene citando il rapporto del terzo gruppo di lavoro di IPCC (comitato scientifico intergovernativo sui cambiamenti climatici, finanziato dalle Nazioni Unite). “Il comitato ha approvato le azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, dopo che, a settembre, il primo gruppo di lavoro aveva confermato due risultati, purtroppo ignorati dall'opinione pubblica: i cambiamenti climatici sono inequivocabili; i cambiamenti climatici sono in gran parte causati dall'uomo”. 

Bellini, a questo proposito, pone alcuni punti all'attenzione dei candidati a sindaco alle prossime elezioni amministrative: "A Forlì ci sono oltre 70mila auto private, che potenzialmente, occupano quasi la metà dello spazio costituito dai 583 km di strade comunali. Appare davvero impossibile mantenere questa situazione, o addirittura aumentare il numero di parcheggi riservati alle auto private. Tre punti che dovranno essere oggetto di discussione profonda e responsabile nella prossima campagna elettorale".

Il rapporto sulla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici contiene analisi e stimoli molto interessanti, secondo Bellini: “E' ancora possibile invertire la traiettoria dell'astronave terra, al fine di non superare la soglia critica dei 2 °C di aumento di temperatura, ma occorre agire subito. Infatti, le emissioni continuano ad aumentare, e intervenire dopo il 2020 non sarebbe sostenibile dal punto di vista economico e sociale. Il rapporto contiene una accurata analisi di ciascuno dei settori (energia, edifici, industria, trasporti, stili di vita), riportando analisi e valutazioni indipendenti di migliaia di ricercatori di tutto il mondo. Per quanto riguarda l'uso delle risorse, invece, all'Italia spetta un poco gradito primato. Con circa 60 tonn di emissioni pro-capite per anno è tra i paesi con maggiore impatto ambientale prodotto dall'uso delle risorse per le attività antropiche, in particolare per l'uso di cemento, acciaio e alluminio, una valore appena superiore a quello degli USA e superato solo da Austria, Belgio e Svizzera”.

Bellini arriva al punto: “Mi auguro che anche nella nostre città prevalga l'etica della responsabilità con azioni e obiettivi che si possono sintetizzare in tre punti: energia, edifici, mobilità. Quanta energia utilizziamo nella nostra città? E' possibile ridurre la quota di energia pro-capite a parità di qualità di vita e di servizi? Gli edifici consumano il 32% dell'energia complessiva e producono circa il 19% delle emissioni globali. Quali azioni pianificare per promuovere la riqualificazione degli edifici pubblici e privati? Serve un piano di transizione per ridurre l'uso di auto private e logistica individuale a favore di strumenti mobilità sostenibile e collettiva. Una transizione, che oltre ad essere guidata dai cambiamenti climatici è semplicemente inevitabile. A Forlì ci sono oltre 70mila auto private, che potenzialmente, occupano quasi la metà dello spazio costituito dai 583 km di strade comunali. Appare davvero impossibile mantenere questa situazione, o addirittura aumentare il numero di parcheggi riservati alle auto private.  Tre punti che dovranno essere oggetto di discussione profonda e responsabile nella prossima campagna elettorale”.

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