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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

A Forlì riprende l’Adorazione Eucaristica Perpetua interrotta dal coronavirus

Interrotta il 12 marzo scorso per ottemperare alle disposizioni governative di contenimento dell’epidemia coronavirus, l’Aep ripartirà alle 21 di giovedì 21 maggio, presso la cappellina parrocchiale di Villanova, al termine della Messa celebrata dal vescovo Livio Corazza

A Villanova di Forlì, riprende l’Adorazione Eucaristica Perpetua. Interrotta il 12 marzo scorso per ottemperare alle disposizioni governative di contenimento dell’epidemia coronavirus, l’Aep ripartirà alle 21 di giovedì presso la cappellina di viale Bologna 332 intitolata a Santa Maria Goretti, al termine della Messa celebrata dal vescovo mons. Livio Corazza. La liturgia eucaristica di riavvio sarà a numero chiuso, non potendo la chiesa parrocchiale di Villanova contenere più di 27 persone, a causa delle misure di distanziamento sociale imposte dall’accordo Governo - CEI.

"Siamo riusciti - dichiara Loris Vitali a nome dei responsabili - a ridurre le ore vuote e a riavere il Santissimo esposto. Sicuramente, ancora per diverso tempo, saremo soggetti a limitazioni di partecipazione per stare in sicurezza, con al massimo 3 persone per volta all’interno della cappellina, ma intanto l’adorazione riprende”. A Forlì, l’Aep è iniziata il 22 luglio 2013, al termine della messa di intronizzazione presieduta dall’allora vescovo monsignor Lino Pizzi. Da quel giorno, in base al principio “tutti i giorni, tutte le ore”, non si era mai arrestata fino al marzo scorso.

Merito dei circa 250 fedeli che hanno mantenuto per 7 anni l’impegno di un'ora fissa la settimana, e della decina di adoratori “jolly” disponibili a coprire le ore rimaste libere nell’arco della giornata. Per 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno, gli adoratori si alternano presso la cappellina posta al piano terra della canonica parrocchiale di Villanova, per stare in preghiera davanti al Santissimo Sacramento. “È bello intrattenersi con Lui – scrive San Giovanni Paolo II - e chinati sul suo petto come il discepolo prediletto, essere toccati dall'amore infinito del Suo cuore”. Gli “innamorati dell’Eucarestia” sono di tutte le età e svolgono le attività più disparate: studenti, impiegati, dirigenti e operai. L’idea di fare adorazione perpetua anche a Forlì fu del parroco di Villanova don Davide Brighi, che mise a frutto tre mesi di predicazione del missionario argentino padre Justo Antonio Lo Feudo.

Il sacerdote sudamericano visitò tutte le parrocchie del vicariato Forlì Ovest e Forlì Sud Ovest, da San Lorenzo in Noceto a San Pio X, partendo proprio da Villanova. Questo spiega il ruolo di capofila diocesano della comunità guidata da don Brighi. “L'adorazione eucaristica – spiega don Davide - appartiene alla tradizione della Chiesa ed è sollecitata in modo chiaro da tutti i pontefici, compreso papa Francesco. Non si tratta di un movimento nuovo, ma di un impulso all’evangelizzazione che attinge da ciò che di più prezioso ha ricevuto la Chiesa, il dono di sé che Gesù ha inaugurato la sera dell'ultima cena”.

"Contemplare il Santissimo esposto – riprende Loris Vitali – significa lasciarmi abbracciare da Dio, mettermi nelle sue mani, fare silenzio e dargli la possibilità di entrare dentro la mia vita per trasformarla. Lui è il Padre che ci chiama in continuazione, ma è nell'adesione libera e fedele che si può instaurare una relazione profonda e fruttuosa". L'auspicio degli adoratori di Villanova è di poter tornare alla forma consueta dell’Adorazione ad agosto, al termine dell’emergenza disposta dai provvedimenti governativi di contenimento dell’epidemia del Covid-19. 

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