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Cronaca Portico e San Benedetto

A Portico di Romagna nasce la “Casa di riposo diffusa”

L’Azienda Speciale di Portico di Romagna, “Casa del Benessere”, ha deciso insieme all’Amministrazione comunale di Portico e San Benedetto di “investire su un progetto socialmente rilevante”

L’Azienda Speciale di Portico di Romagna, “Casa del Benessere”, ha deciso insieme all’Amministrazione comunale di Portico e San Benedetto di “investire su un progetto socialmente rilevante”, la “casa di riposo diffusa”. Si tratta giuridicamente di una comunità alloggio, come definita da DGR 564/2000, che ospita fino a 6 utenti, non necessariamente residenti nel Comune, che sono in fascia di reddito molto bassa (fasce di popolazione meno abbienti), per complessivi 47 euro al giorno, anziché 56-75 euro/giorno, che sono attualmente in uso.

“La crisi economica che ha investito il nostro Pese – afferma la presidente l’avvocato Alessandra Biondi -, ha imposto rigorose politiche di contenimento della spesa pubblica, che hanno portato ad una progressiva riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche verso le politiche di welfare”.

“Innanzi ad una situazione di difficoltà economica – aggiunge la presidente -, la retta per il soggiorno in casa di riposo rappresenta per le famiglie una cifra alle volte impegnativa, in quanto la popolazione in età lavorativa compresa fra i 50 e 60 anni, si trova esposta a integrare il reddito dei propri figli (ancora precari sul posto di lavoro) oltre ad integrare la pensione dei propri genitori, che non hanno sufficienti risorse per permettersi 1500 euro mensili di retta, per il soggiorno in casa di riposo”.

Emergono quindi giorno dopo giorno casi di insolvenza e difficoltà, che portano ad una profonda lacerazione sociale fra le varie classi di età, portando ad instabilità e perdita dei valori di solidarietà”

“La tariffa più bassa non è indice di minore qualità del servizio – assicura Biondi -, ma frutto di economie di scala che si rendono possibili; il fabbricato che ospiterà gli anziani si trova a 20 metri, di fronte alla casa di riposo, ed è la vecchia casa del Fascio di Portico di Romagna, di proprietà comunale, attualmente sfitto. Utilizzando i servizi infermieristici ed assistenziali della casa di riposo, oltre a cucine e lavanderia, è possibile ottimizzare i costi e migliorare la qualità dei servizi, proponendo una “offerta di welfare” residenziale a dimensione familiare e a costi inferiori, senza alcun contributo pubblico”.

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