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Cronaca

Abolizione del superticket, l'Ausl replica a Ragni: "Sistemi informatici in gran parte aggiornati"

"Non tutti i medici di medicina generale della Romagna hanno aderito allo stesso software per la gestione delle cartelle cliniche dei pazienti"

"In merito alle dichiarazioni di Fabrizio Ragni corre l’obbligo di precisare quanto segue: Non tutti i medici di medicina generale della Romagna hanno aderito allo stesso software per la gestione delle cartelle cliniche dei pazienti e quindi per l’emissione di ricette. Oltre la metà dei medici, che hanno scelto la cartella regionale SOLE, ha avuto l'aggiornamento automatico delle anagrafiche dei propri assistiti. I medici che, invece, per propria scelta, utilizzano ancora altre cartelle, hanno ricevuto una comunicazione aziendale in cui venivano informati delle novità relative alle nuove fasce di reddito (abolizione del cosiddetto superticket) e sulle modalità per gli aggiornamenti necessari ad implementare le modifiche inviate dal sistema regionale": è la replica che arriva dalla direzione generale dell'Ausl Romagna a Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia, che lamentava il mancato adeguamento dei sistemi informatici con l'abolizione del superticket.

Continua la nota: "In alcune, circoscritte situazioni (si parla di pochi medici a fronte del totale degli oltre 900 presenti in Romagna) vi sono stati brevi e limitati ritardi nell’aggiornamento dei sistemi, situazioni che sono praticamente tutte rientrate. Come si può dunque facilmente capire si tratta di “situazioni micro”, rispetto all’importanza della misura adottata. La Regione Emilia-Romagna, grazie alle buone politiche di bilancio intraprese in questi anni, da inizio 2019 ha abolito il superticket sanitario che rimane solo per chi ha un reddito familiare lordo oltre i 100.000 euro. Un provvedimento – val la pena ribadirlo - che favorisce oltre tre milioni di persone a cui si aggiunge un milione e 100 mila persone che non pagheranno più neppure i 23 euro per le prime visite specialistiche (famiglie numerose). È una scelta forte, in controtendenza nel panorama nazionale, che conferma la grande attenzione che questa Regione pone agli aspetti fondamentali della vita delle persone e che riafferma l’importanza di un servizio sanitario accogliente ed efficiente che non ha mai come obiettivo il ritorno economico. Questa è la vera forza del sistema sanitario pubblico, universale e solidaristico".

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