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Cronaca

Aborto, il sindaco Zattini precisa: "Libertà di coscienza, riconosciamo entrambi i diritti"

"Questa amministrazione non predilige una scelta piuttosto che un’altra ma le custodisce entrambe, nel rispetto della donna e della vita che si appresta ad accogliere"

Ha fatto discutere e non poco l'annuncio del sindaco Gian Luca Zattini di inserire nelle Linee Programmatiche dell’amministrazione comunale l’obiettivo di "garantire il diritto di non abortire". Il primo cittadino ha tenuto a chiarire il concetto: "Rispetto a un tema così delicato come l’interruzione volontaria di gravidanza, questa amministrazione intende assicurare, prima di tutto, il massimo rispetto della volontà femminile riconoscendo la legittimità di una norma che compie più di quarant’anni e che è frutto di un’aspra battaglia politica, etica, sociale e di riconoscimento dei diritti delle donne. La legge 194 ha depenalizzato e disciplinato l’accesso all’aborto in Italia, rivoluzionando l’approccio culturale del nostro Paese rispetto a una scelta che è sempre dolorosa e che impatta inevitabilmente sulla vita e lo stato d’animo di chi la adotta".

"Per questo motivo, nell’ambito di una piena applicazione e diffusione della prima parte del dispositivo, vogliamo promuovere una stabile attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune, Ausl e volontariato per difendere la cultura di una procreazione cosciente e responsabile, che metta al centro i valori della maternità e della paternità e la piena accoglienza della vita nascente - continua Zattini -. Alla pari del diritto all’interruzione di gravidanza, questa Giunta riconosce il diritto a non abortire, mettendosi al fianco della donna in ogni momento ed informandola sui servizi sociali, sanitari e assistenziali a lei riservati dalle strutture operanti nel nostro territorio".

"Mi stupisce che rispetto a questo dibattitto e alle sue delicate implicazioni, l’associazionismo e i gruppi cattolici forlivesi non siano intervenuti, preferendo porgere la guancia a posizioni più radicali e di discutibile rilevanza - conclude il sindaco -. Questa amministrazione non predilige una scelta piuttosto che un’altra ma le custodisce entrambe, nel rispetto della donna e della vita che si appresta ad accogliere. Perché la decisione è una sola, ma merita rispetto e condivisione, anche e soprattutto dalle Istituzioni". 

Articolo 1

Commenta Articolo 1: "Il sindaco Zattini, descrivendo progetti di sostegno alle famiglie, scivola in un’apodittica affermazione sul diritto a non abortire pronunciando parole surreali che dipingono una realtà distopica nella quale le donne siano costrette ad abortire. La certezza che il sindaco Zattini sia in sufficiente contatto con la realtà da sapere che nel nostro paese l’aborto è una scelta e non  un obbligo fa sorgere il legittimo sospetto che la sua dichiarazione sia un modo per spostare l'attenzione dai veri problemi (come la presenza di troppi medici obiettori nel Servizio Sanitario Nazionale). Ci auguriamo conseguentemente che la sua infelice retorica non sottenda alcuna intenzione di perseguire politiche che ostacolano il diritto di scelta sancito dalla Legge 194 e che non si celi, dietro ad una presunta difesa, un sostanziale attacco ai diritti delle donne a cui spesso la sua compagine politica ci ha abituati. Siamo fiduciosi che l’attuale giunta sia consapevole che Forlì non accetterebbe di essere protagonista di una replica del triste teatrino inscenato nel 2018 dai loro colleghi della città scaligera. Chiediamo contestualmente al sindaco rassicurazioni in merito alla sua intenzione di vigilare sulla corretta applicazione della legge 194 sul nostro territorio, in conformità al proprio mandato".

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