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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fare un'esperienza internazionale stando a casa? Accogliendo gli studenti europei. E' previsto un rimborso

Lo scopo è rendere l'esperienza di vita vissuta di giovani delle scuole superiori che vengono in Italia per un'esperienza di tirocinio lavorativo ancora più di “full immersion” nella nostra realtà sociale

Rendere l'esperienza di vita vissuta di giovani delle scuole superiori che vengono in Italia per un'esperienza di tirocinio lavorativo ancora più di “full immersion” nella nostra realtà sociale. E' con questo proposito che la società di servizi Uniser ha varato il progetto “Hoster”, che prevede l'accoglienza di giovani stranieri in Italia nell'ambito del programma europeo “Erasmus+”, che gestisce progetti di mobilità formativa internazionale per giovani studenti delle scuole superiori che per qualche settimana arrivano in Italia per un’esperienza di tirocinio ma soprattutto di vita.

Attualmente questi ragazzi vengono ospitati in alberghi e studentati. Si tratta di circa 500-600 giovani a Bologna e altrettanti a Forlì. Con “Hoster”, invece, questi studenti potranno essere ospitati in famiglia, provenienti da tutta Europa per svolgere in Italia un’esperienza formativa presso aziende del nostro territorio. Le case degli hoster diventeranno così un po’ più internazionali, si apriranno a nuove culture, lingue straniere, cibo ed esperienze diverse. E' previsto anche un sostegno economico per chi ospita un giovane studente, indicativamente 400 euro al mese proporzionale, alla durata del soggiorno (che può andare da un paio di settimane a tre mesi) e all’erogazione di vitto. Per candidarsi a ospitare uno studente europeo: www.hoster.community In una prima fase Hoster sarà disponibile solo nelle province di Forlì-Cesena e Bologna: al termine della fase pilota verrà allargato ad altre province.

Per diventare hoster, che accolgono giovani stranieri dai 16 ai 18 anni, ci sarà ovviamente una selezione. Verrà valutata anche l'attitudine della famiglia ad accogliere, e non solo l'adeguatezza degli ambienti. Obbligatorio è il soggiorno dell'ospite in stanza singola, l'accesso alla lavatrice, il wifi. La filosofia del progetto prevede anche il vitto, così da rendere il soggiorno realmente un soggiorno in famiglia, con la condivisione e lo scambio di abitudini diverse, anche a tavola. Il sistema di accoglienza in famiglia è simile a quello degli scambi alla pari, anche se non c'è uno scambio di famiglie tra due giovani in questo caso. I ragazzi che arrivano sul territorio vengono inoltre per un'esperienza lavorativa, per cui sono tenuti anche al rispetto degli orari dei rispettivi datori di lavoro.

Hoster è organizzato da Uniser, cooperativa sociale con sede operativa a Bologna, Forlì e Cesena che dal 1998 opera nel campo della mobilità formativa per i giovani. La cooperativa progetta e organizza esperienze all'estero chiavi in mano per studenti di scuole ed enti di formazione italiani ed europei, nell'ambito dei progetti Erasmus. Grazie a Uniser migliaia di ragazzi ogni anno lavorano e si formano a migliaia di chilometri da casa, tornando arricchiti professionalmente, linguisticamente e culturalmente.

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