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Cronaca

Acqua, nel 2014 qualità migliore in tutta la città. Meno dai pozzi e più da Ridracoli

Sono stati presentati all'assemblea dei soci di Romagna Acque-Società delle Fonti spa, il preconsuntivo di bilancio relativo al 2013 e il budget preventivo per il 2014

Sono stati presentati all’assemblea dei soci di Romagna Acque-Società delle Fonti spa, il preconsuntivo di bilancio relativo al 2013 e il budget preventivo per il 2014.  A Forlì, in particolare, è in fase di consegna il progetto esecutivo che permetterà una omogeneità qualitativa della fornitura dell’acqua in tutte le zone della città. Per l’azienda, quello che si sta per concludere è stato un anno importante: a fine giugno, infatti, è stato eletto il nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Tonino Bernabè, che ha confermato Andrea Gambi come amministratore delegato.

Se la precedente presidenza aveva concentrato il suo mandato nella fondamentale realizzazione del progetto Società delle Fonti (grazie al quale, oggi, la proprietà e la gestione di tutte le fonti idropotabili della Romagna sono in capo all’azienda, che è soggetto a totale capitale pubblico), in questi mesi l’attività del nuovo consiglio ha già dato il segno di un cambio di passo: mettendo in primo piano alcuni aspetti fondamentali della vita dell’azienda, consolidandone l’attività in settori chiave come l’efficienza, la trasparenza, la sicurezza, il ruolo chiave di tutti i dipendenti e i collaboratori, il rapporto con i soci e con gli stakeholders di ognuna delle tre province.

La conferenza stampa di Romagna Acque (foto di Alessandra Salieri)

Del resto, l’organizzazione e la struttura in termini di rete impiantistica e distributiva di Romagna Acque la rende di fatto un prototipo di società di “area vasta” romagnola, e il consolidamento dell’identità territoriale complessiva è favorito dallo sviluppo di una rete produttiva e distributiva sempre più interconnessa sul territorio. Ne sono conferma i lavori di costruzione del nuovo impianto di potabilizzazione alle porte di Ravenna (il Nip2), inaugurati in primavera; e l’avvio delle procedure per i lavori di realizzazione della grande condotta che connetterà l’impianto ravennate con quello di Monte Casale, sulle colline di Bertinoro. Il corposo piano decennale degli investimenti dell’azienda (circa 170 milioni di euro) avrà un ritorno significativo anche per quanto riguarda la tariffa dell’acqua: alle condizioni attuali, contenute nel nuovo metodo tariffario previsto e regolamentato da AAEG e ATERSIR, dovrebbe infatti permettere un risparmio complessivo di oltre 120 milioni di euro fino al 2023.

Il valore della produzione
Il preconsuntivo di bilancio vede un risultato attivo, prima delle imposte, di 12 milioni 166 mila euro, superiore al consuntivo 2012 di oltre 3.100.000 euro. Ciò è stato motivato principalmente da un incremento della gestione operativa di oltre 5 milioni di euro, dovuto in primo luogo alla favorevole annata idrologica registrata nel corso dell’anno: basti sottolineare che la diga di Ridracoli ha prodotto acqua per circa 56 milioni di metri cubi, a fronte dei 41 previsti a budget.

Gli investimenti futuri sui territori
Oltre ai già citati lavori di costruzione del Nip2, nel corso del 2014, sono previste alcune importanti novità sui vari territori, sia per quanto riguarda gli investimenti strutturali che per quanto concerne la qualità dell’acqua. A Forlì, in particolare, è in fase di consegna il progetto esecutivo che permetterà una omogeneità qualitativa della fornitura dell’acqua in tutte le zone della città. Se in alcune zone, fino ad oggi e soprattutto nel periodo estivo, l’acqua erogata proveniva principalmente dai pozzi di Pandolfa e Romiti, gli interventi che verranno realizzati nel corso del 2014 permetteranno una miscela con l’acqua di Ridracoli, che eviterà differenze qualitative fra l’una zona e l’altra. Complessivamente, gli interventi messi a cantiere nei prossimi anni (alcuni dei quali già avviati) nel territorio di Forlì-Cesena ammonteranno a 49 milioni di investimenti. Sempre nel forlivese, va detto che dovrebbero iniziare nel prossimo anno i lavori di realizzazione della nuova sede aziendale, a poca distanza dall’attuale sede di piazzale del Lavoro; la sede attuale, come da accordi già noti, dovrà ospitare gli uffici della Polizia Municipale.

Gli investimenti sull’energia
Già nel corso del 2013, sono stati realizzati cinque impianti fotovoltaici all’interno di altrettante sedi di pozzi, con un investimento complessivo di circa 1.300.000 euro. Un sesto impianto verrà realizzato a breve sul tetto del magazzino aziendale, nella sede di Forlì. Il beneficio economico che l’azienda otterrà grazie a questi investimenti (in termini di costi evitati di acquisto di energia, e di incentivi per i prossimi vent’anni) sarà di circa 150 mila euro all’anno. In ambito idroelettrico, è prevista invece entro il 2014 la messa a regime di una turbina sul fiume Bidente, mentre in prospettiva sono previste altre centrali a Forlì, Cesena, Montalbano e Riccione. Obiettivo della società è di accrescere la percentuale di energia da fonti rinnovabili autoprodotta dalla Società rispetto a quella consumata, dall’attuale 13%, al 40% entro il 2018.

Ricerca e sviluppo
Va inoltre sottolineato il consolidamento delle attività di ricerca e sviluppo: Romagna Acque si candida sempre più a collaborare con il mondo universitario – grazie ad apposite convenzioni stipulate con l’Università di Bologna, anche nelle sedi distaccate di Forlì e Ravenna - nell’ottica di puntare su Capaccio come sede adatta per ospitare progetti di ricerca e sviluppo, in particolare per quanto riguarda il tema della qualità dell’acqua.

Attività didattica e Case dell’Acqua
A livello didattico – oltre che turistico – va rimarcato l’ormai consolidato successo dell’ecomuseo delle acque di Ridracoli, Idro, di cui nel 2014 ricorre il decennale. Nel corso del 2013, i visitatori complessivi di Idro e della diga di Ridracoli sono stati oltre 42 mila, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente: una cifra che conferma l’interesse ormai stabile negli anni da parte del grande manufatto e dell’attiguo ecomuseo. Per il 2014, oltre a una serie di attività celebrative in via di definizione, l’azienda sta operandosi per facilitare il mondo della didattica scolastica – in preda ad evidenti problemi di budget – per favorire comunque la presenza e la visita da parte di scolaresche di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di incentivare fin dalle giovani generazioni l’uso consapevole della risorsa idrica. Ha il medesimo obiettivo – la diffusione di un corretto uso di una risorsa che è ottima, disponibile e a buon mercato – l’incremento delle Case dell’Acqua, che Romagna Acque promuove in collaborazione con altri soggetti del territorio. A fine 2013, il numero delle Case installate in Romagna è di 32, e diverse nuove inaugurazioni sono previste per il 2014.

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