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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Aeroporto, ore decisive: aumento di capitale, ma ancora mancano i soldi di Halcombe

Nuovo passo in avanti per arrivare alla concessione della gestione totale per l'aeroporto di Forlì, ma ancora non è quello decisivo. All'appello mancano ancora, dopo oltre un mese, i soldi dell'americano

Sono ore decisive per il futuro dell'aeroporto di Forlì. Martedì sera infatti, è prevista una nuova riunione dei soci della neonata società che dovrebbe gestire lo scalo forlivese, la Air Romagna spa. Una riunione finalizzata a compiere un nuovo passo in avanti verso l'ottenimento della gestione totale dello scalo, ma non ancora il passo definitivo. Per il quale non si riescono a trovare conferme o smentite, le bocche di tutti rimangono cucite. A partire dai diretti interessati, cioè coloro che hanno vinto il bando di gara di Enac.

La riunione odierna dei soci, infatti, dovrebbe servire per sottoscrivere l'aumento di capitale della nuova società, che vede la partecipazione di Armando Di Girolamo (della Lotras, società di logistica attiva nel trasporto merci ferroviario), Calisto Maurilli (della Siem srl, società attiva nei servizi elettrici per aeroporti) e di Aviacom, la società di cui è socio di maggioranza l'americano Roberto Halcombe e a cui spetterebbe la maggior parte del versamento finale per il varo del nuovo progetto.

Il condizionale è d'obbligo però; perchè ciò che oggi i tre soci dovrebbero aver fatto sarebbe un puro atto formale, poichè il disciplinare del bando di gara vinto dal raggruppamento che vi ha partecipato prevede che una volta costituita la nuova società (come avvenuto venerdì scorso, al penultimo giorno utile fissato da Enac dopo l'ottenimento di una proroga di 15 giorni), successivamente si provveda al versamento dell'intero capitale sociale minimo. Che è fissato alla cifra di 3 milioni e 98 mila euro.

Le quote dei soci di minoranza, come anticipato da ForlìToday nei giorni scorsi, sono state versate per intero. A mancare all'appello, invece, sarebbero ancora i fondi dell'americano, che ha ribadito nei giorni scorsi (anche a fronte delle sollecitazioni ricevute dal sindaco Davide Drei e dal deputato Marco Di Maio), che i soldi sarebbero arrivati a breve. A suon di rinvii, ormai rischia di non esserci più tempo. E purtroppo non ci sono paracaduti che possano arrivare dal sistema delle istituzioni, poichè si tratta di una società interamente privata e dunque è solo dai privati interessati che hanno partecipato e vinto il bando di gara, che devono e possono arrivare le risorse necessarie per partire.

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