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Cronaca

Aeroporto, è polemica. Drei: "Gestori privati strumentalizzati per una passerella elettorale"

"Questo è il momento di dimostrare il senso delle istituzioni e il vero amore per la città, secondo una logica di collaborazione di tutti i poteri dello Stato e dei territori"

“Una passerella elettorale”: è così che il sindaco Davide Drei bolla la visita dei sottosegretari Nicola Molteni (agli Interni) e Jacopo Morrone (alla Giustizia), entrambi esponenti della Lega, giovedì sera  all'aeroporto Ridolfi. I due esponenti di governo hanno incontrato i vertici della Fa Srl, la nuova società di gestione dello scalo, nelle persone del presidente Giuseppe Silvestrini e dell'amministratore delegato Sandro Gasparrini, presenti anche i vertici istituzionali delle forze dell'ordine. Presenti anche diversi esponenti politici della Lega ed anche il candidato sindaco Gian Luca Zattini. Tutti, meno che il sindaco, che non sarebbe stato invitato. Un “inciampo” di cerimoniale che fa scattare Drei: “Assenti, in toto, perché non messe a conoscenza dell'incontro né tanto meno invitate, le Istituzioni territoriali, in primis il Sindaco, prima carica istituzionale che rappresenta tutti i cittadini forlivesi”. 

Protesta Drei: “E' inaccettabile e deprecabile l'uso che è stato fatto di un importante incontro per il progetto di rilancio, in un momento in cui è auspicabile l'impegno di tutti i livelli dello Stato per la riapertura dell'Aeroporto Ridolfi di Forlì. Abbiamo assistito a quello che avrebbe dovuto essere, sulla carta, un incontro istituzionale, alla presenza del Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni e di esponenti della Società FA, che lavora alla riapertura dello scalo, ai quali si sono aggiunti invitati selezionati arbitrariamente dal Sottosegretario Jacopo Morrone, tra cui compagni di partito e, per di più, Sindaci di Comuni limitrofi, oggi candidati per le elezioni amministrative forlivesi. Incontro che si è trasformato in una smaccata passerella elettorale”.

Per il sindaco questo rischia di minare l'unità istituzionale sul tema dell'aeroporto: “Mai come oggi, in un momento cruciale per il futuro del Ridolfi, è necessaria una leale convergenza tra ruoli istituzionali ed una collaborazione costruttiva per il bene e lo sviluppo del territorio - di tutto il territorio -, e non vetrine politiche. E' noto a tutti che, se oggi siamo realisticamente nelle condizioni di tornare a volare, ciò è dovuto all'impegno del sottoscritto e dell'onorevole Marco Di Maio, con il coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna, che ci ha consentito di tenere aperto il dialogo con il Governo e la possibilità di una ricandidatura per la gestione dello scalo. E, dunque, è auspicabile che chi oggi ricopre incarichi di Governo, mantenga una visione condivisa e concentri gli sforzi a sostegno degli imprenditori coinvolti nel progetto aeroportuale, astenendosi dal trasformare valide occasioni in vetrine partitiche e, ancor di più, da strumentalizzazioni di chi si sta impegnando, con importanti investimenti, per riaprire l'aeroporto. Questo è il momento di dimostrare il senso delle istituzioni e il vero amore per la città, secondo una logica di collaborazione di tutti i poteri dello Stato e dei territori, e non secondo altre logiche che, anziché rafforzare il progetto di rilancio, lo indeboliscono”.

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