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Cronaca

Aeroporto, il comitato: "Basta coi suonatori di pifferi"

"Da mesi il Comitato di sostegno all’aeroporto “Ridolfi “ ha assistito, in religioso silenzio, tutte le fasi che stanno portando, si spera, alla riapertura del traffico commerciale nello scalo forlivese. Da anni il comitato mantiene accesa una speranza, anche quando non c’era nulla all’orizzonte"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Da mesi il Comitato di sostegno all’aeroporto “Ridolfi “ ha assistito, in religioso silenzio, tutte le fasi che stanno portando, si spera, alla riapertura del traffico commerciale nello scalo forlivese. 
Da anni il comitato mantiene accesa una speranza, anche quando non c’era nulla all’orizzonte. 
Da anni il comitato sostiene, assiste ed incoraggia sia politici che istituzioni di ogni colore e livello per cercare di realizzare i sogni di lavoratori, commercianti ed imprenditori travolti dal fallimento della SEAF e chi crede nello sviluppo di questo settore, ormai indispensabile per un territorio pieno di risorse.
Abbiamo la memoria di tutto e di tutti; di tutto quello che è stato fatto e non è stato fatto, di tutti quelli che all’occorrenza si ergono a salvatori della patria.
Abbiamo le idee ben chiare e per non perderci nel tempo, sappiamo quanto avvenuto negli ultimi tre anni, a partire dalla disonorevole decisione di portare al fallimento una società pubblica, invece di liquidare le decine e decine di aziende locali che avevano fornito lavoro e servizi, mettendole in grave difficoltà.
Il Comitato ha preferito lavorare nel silenzio, ma oggi è venuto il momento di dire basta. 
Basta alla continua rincorsa ad alimentare l’opinione pubblica di notizie che fino ad ora non hanno alcun fondamento, ne pratico ne logico.
Basta a chi vuole collegare Forlì alla luna.
Basta a chi vuole distribuire cioccolata e sigarette come se piovesse. 
Basta a chi si osa dire ancora che in Italia tutto è complicato. In questa partita, guarda caso, due soggetti istituzionali hanno fatto e stanno ancora facendo la loro parte, con grande senso di responsabilità, disponibilità, tanta ma proprio tanta pazienza e vicinanza ai lavoratori, alle imprese e d alle attività commerciali del territorio, ossia: ENAC ( ad ogni livello) e l’on. Marco Di Maio.   
Basta a chi continua a divulgare date e dati per poi essere smentiti dalla realtà dei fatti. 
Basta a chi in questa partita lavora solo per apparire; ogni soffio di vento viene sistematicamente ed artatamente pubblicizzato solo per mostrarsi.
Basta a chi continua a giocare sulla pelle dei lavoratori, dei piccoli e medi imprenditori e commercianti forlivesi che hanno creduto alle illusorie promesse degli anni passati ed oggi sono pronti a ripartire.
Basta a chi si permette di illudere tanti e tanti giovani ed anche meno giovani senza lavoro, che in questi giorni grazie alle dichiarazioni apparse sulla stampa stanno iniziando a venire numerosi in aeroporto nella speranza di trovare la cioccolata.
Diciamo basta a chi continua a dire senza fare. 
E’ arrivato il momento della responsabilità, per tutti: imprenditori, politici, amministratori, faccendieri e personaggi ombra di società più o meno pubbliche che ogni tanto appaiono all’orizzonte.
E’ arrivato il momento del fare.
E’ arrivato il momento di mettere mano a quello che, in questi mesi, doveva essere fatto e non è stato fatto e non per colpa di ENAC o delle istituzioni. 
Da mesi la nuova società doveva avviare la certificazione, questo non è ancora avvenuto e non per colpa di ENAC (ci risulta che invece a Rimini hanno terminato le verifiche, pur essendo partiti dopo).
Da mesi, per l’ennesima volta, sono all’asta le attrezzature della SEAF, necessarie per le attività nello scalo ma nessuno ha fatto una sola offerta (ci risulta che a Rimini hanno già acquistato le attrezzature da Aeradria, pur essendo partiti dopo).
Da mesi si deve effettuare il subentro nella concessione demaniale all’ENAC di Bologna e non è stato ancora fatto (ci risulta che a Rimini invece hanno già provveduto pur essendo partiti dopo).
Da mesi ENAC ha concordato e programmato l’avviavo delle attività di certificazione, sistematicamente annullate e rinviate e non per colpa di ENAC.
Che dire invece della “imbarazzante telenovela” per depositare, tra l’altro solo una parte del capitale previsto dal bando di gara, da una banca all’altra e nemmeno in Italia, quando oggi basta un click per muovere capitali di ben altro volume. 
Che dire di un “enigmatico” e “segreto” piano industriale che oltre al trasporto pubblico di passeggeri dovrebbe riguardare manutenzioni senza avere al momento strutture idonee e con riferimenti a partnership con soggetti (ENAV !?!) che fanno altri mestieri; e come si pensa di gestire le merci ? Quando anche in questo caso non ci sono strutture idonee ed a norma. 
Che si stia volontariamente allungando il brodo solo per arrivare ad una esilarante rincorsa a fondi pubblici? o di qualche fondazione o partecipata? Che siano state già fatte promesse in tal senso ? Per questo si aspetta ad a partire? 
Ci sono stati momenti in questi ultimi mesi che avrebbero fatto sorridere anche l’indimenticato Corrado.
Come dice un nostro caro amico, grandissimo esperto del settore… nel mondo degli imprenditori aeroportuali girano tanti imprenditori che voglio fare business ma anche tanti suonatori di piffero, con progetti faraonici e buone intenzione ma, purtroppo, si cammina sempre su una strada lastricata da innumerevoli fallimenti. 
Noi del Comitato crediamo che questa sia una reale opportunità e siamo grati a mr. Halcomb a chi vuole investire sullo scalo aereo, ma siamo anche convinti che l’esperienza del basket sia stata più che sufficiente e debba insegnarci qualcosa, in certi casi, sarebbe sensato spalancare le porte, ma non troppo. 

Mario Peruzzini
Presidente del Comitato di sostegno all’aeroporto “L.Ridolfi” 
Consigliere del Comune di Forlì - Lista civica “Noi con Drei”

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