L'aeroporto di Forlì può rilanciarsi, ma solo a patto che non succhi denaro pubblico e che non si vada alla “frammentarietà” delle infrastrutture strategiche. Fabrizio Moretti, nuovo presidente della Camera di Commercio della Romagna (che comprende Forlì-Cesena e Rimini, ma non Ravenna) risponde alla domanda dosando le parole, consapevole di camminare su una fune, essendo presidente riminese, su un territorio che comprende due aeroporti che recentemente hanno riaperto antiche ostilità. Moretti ha risposto sul tema a margine della conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2016 sull'Economia, a Forlì.

Premette Moretti: “Parlo da cittadino riminese ed imprenditore dell'Emilia-Romagna e italiano. Le infrastrutture sono strategiche per l'economia, ma la loro frammentarietà e non sostenibilità economica generano danni”. Il neo-presidente della Camera di Commercio fissa quindi i suoi paletti: “Non è più tempo di assistenzialismo, ogni struttura anche pubblica deve auto-sostenersi”. Ed aggiunge: “Al bando pubblico di Rimini ha vinto una società privata, come a Forlì, ma quella di Forlì non ha dato seguito al rilancio. Se con bando pubblico subentra una nuova società  all'aeroporto di Forlì dico 'Perché no?'”.

Per Moretti l'altro male è, però, anche la frammentazione delle opere strategiche. E quindi se il rilancio del Ridolfi andrà avanti comunque “dobbiamo ottimizzare le nostre infrastrutture e creare sinergie, senza generare frammentarietà”.  Nel suo intervento di presentazione del Rapporto sull'Economia Moretti ha sottolineato inoltre “che la competizione tra territori si fa sempre più strategica, ma fatta su piccole aree causa danni. Dobbiamo aprire la nostra mentalità: la competizione si fa per macro-ambiti territoriali”