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Cronaca

Aeroporto in crisi, Hera stacca l'acqua e ne fa le spese anche il chiosco di piadina

A farne le spese sono le diverse attività che, nonostante la chiusura dello scalo, continuano a sopravvivere all'interno del sedime aeroportuale

L'aeroporto non paga la bolletta ed Hera stacca l'erogazione dell'acqua. Se mai servisse un segnale sul livello di operatività dell'aeroporto Ridolfi, dopo il sostanziale abbandono da parte dell'imprenditore americano Robert Halcombe, questo è senza dubbio eloquente. A farne le spese sono le diverse attività che, nonostante la chiusura dello scalo, continuano a sopravvivere all'interno del sedime aeroportuale. La situazione viene segnalata da Daniela Zuccherelli, titolare di Piadinair, l'apprezzato chiosco di piadina che si trova nell'area di parcheggio dello scalo.

“Da ieri (martedì, ndr) è stata interrotta l'erogazione dell'acqua. Stamattina stiamo fronteggiando la situazione portandocela da casa, ho preso circa 80 litri e spero che mi bastino per la giornata”, spiega Zuccherelli. Ma è evidente che non può che essere una soluzione temporanea. Il problema è che all'aeroporto le utenze sono intestate alla società di gestione, che ormai da mesi – come è noto – si è fatta di nebbia. “Noi paghiamo i nostri consumi – continuano da Piadinair -, ma essendo sub-concessionari, non possiamo avere un contatore autonomo in quanto questo prevederebbe dei lavori di allaccio su una proprietà non nostra”. Il problema riguarda anche le diverse attività operanti all'aeroporto, come per esempio la facoltà di Ingegneria dell'università, che occupa un hangar per attività tecniche, gli autonoleggi oppure la sede dei vigili del fuoco, che tuttavia non è operativa e quindi, in caso di necessità di intervento, tutto il personale e il relativo equipaggiamento (compreso l'approvvigionamento di acqua) verrebbe dal vicino comando di viale Roma.

“Nell'impossibilità di contattare la società di gestione, è stata contattata l'Enac a Bologna, che probabilmente dovrà sentire a sua volta Roma”, spiega rassegnata Zuccherelli. “Stiamo cercando di contattare i responsabili per riuscire a risolvere quanto prima la situazione”. Ma la spada di Damocle del distacco delle utenze è sempre in agguato. “Con l'acqua ancora si può far fronte, ma il resto?”, conclude la titolare di Piadinair.

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