Da Federalberghi prima e Confcommercio Ravenna poi l'auspicio di utilizzare il "Luigi Ridolfi" di Forlì come seconda pista del "Marconi" di Bologna. Sulla rinnovata attenzione sullo scalo forlivese "e sull'opportunità che può rappresentare per il sistema turistico ed economico della Romagna, anche con la possibilità di alleggerire, in prospettiva, la crescita di traffico concentrata sul Marconi di Bologna" arriva anche il commento del sindaco, Davide Drei.

"Per la prima volta, dopo anni, voci non forlivesi attestano l’importanza prospettica di uno scalo aeroportuale di alto valore tecnologico e infrastrutturale, oggi ottimamente collegato, con la nuova Tangenziale, agli assi portanti della comunicazione del Nord e del Centro Italia. - esordisce il primo cittadino -. Finalmente, è il caso di dire: visto che il destino del Ridolfi, in anni recenti, è sembrato stare a cuore solo ai forlivesi, a rincorrere aspettative di gestione di un privato d’oltreoceano incapace di rispettare gli impegni e gli investimenti annunciati. Voltiamo rapidamente pagina, allora".

"Gli interessi sociali ed economici per il quali è necessario far tornare operativo il Ridolfi stanno qui, vicino a noi, a Forlì e nei territori romagnoli - continua Drei -. Ho preso contatto con i vertici dell’associazione per un incontro a breve termine, per condividere una linea d’azione e per collegarla a quella di importanti imprenditori forlivesi che da tempo manifestano la volontà concreta di sostenere il riavvio del nostro Aeroporto.
L’augurio è che questi segnali positivi allarghino l’attenzione e la volontà anche di altri sistemi d’impresa romagnoli e contribuiscano a reinserire Forlì nella mappa degli aeroporti strategici della Regione".