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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Aeroporto, Halcombe: "Manovre politiche per favorire Rimini, intervenga Renzi". Poi la retromarcia

Ma non è mancata la polemica sulle tempistiche di consegna dello scalo. Halcombe parla infatti in una nota, senza averne fatto cenno durante la conferenza stampa, di una risposta che Enac avrebbe dato a lui

Per potere fare ripartire l'aeroporto mancano solo le chiavi, che permetteranno ad Air Romagna di entrare fisicamente in possesso dello scalo forlivese. Lo ha ribadito più volte l'imprenditore americano Robert Halcombe nel corso della presentazione alla stampa del futuro del Ridolfi. L'account manager di Air Romagna Sandro Gasparrini ha spiegato che nel giro al massimo di una decina di giorni la curatrice fallimentare dovrebbe fornire ad Enac Bologna il verbale per la riconsegna dello scalo.

IL MISTERO DELLE CHIAVI MANCANTI - Si parla dunque di 30, massimo 50 giorni per l'apertura. Alcuni locali potrebbero essere concessi anticipatamente per la parte amministrativa. Ma non è mancata la polemica sulle tempistiche di consegna dello scalo. Halcombe parla infatti in una nota, senza averne fatto cenno durante la conferenza stampa, di una risposta che Enac avrebbe dato a lui che chiedeva perchè ancora non fossero state consegnate le chiavi dell'aeroporto: “Noi non saremo autorizzati ad aprire prima di Rimini perchè non abbiamo influenza politica”. Questo dice Halcombe, aggiungendo che l'ordine arriverebbe “from the top”, ovvero dall'alto. E cita anche l'ex ministro Lupi, sostenendo di sapere qualcosa sulle carte riguardanti l'offerta per l'aeroporto di Rimini, che “anche il Tar sa”, carte che Lupi “ha personalmente controllato”.

Halcombe a Forlì (foto A.Salieri)



"INDEBITE PRESSIONI POLITICHE PER PENALIZZARE FORLI'"- A questo punto l'imprenditore americano si rivolge al presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza, chiedendo che contatti direttamente “il primo ministro Renzi per verificare che l'influenza politica non sia stata usata inappropriatamente e se questo in qualche modo ci abbia danneggiato economicamente”. L'imprenditore assicura che si consulterà con i soci per valutare se intraprendere vie legali, “anche se questa non è stata la mia prima scelta”. Intanto l'appello ad Enac, è quello di “fare la cosa giusta, la procedura è semplice”, dateci “almeno quello che avete dato a Rimini”, chiede Halcombe. 


"NON VOLEVAMO DIRLO": UN PASTICCIO ENORME  - Insomma, l'avvio dell'aeroporto di Forlì avviene in una polemica che punta dritto in alto, fino al governo, parlando di ingerenze politiche e ritardi "voluti" per penalizzare Forlì a vantaggio di Rimini. A poco serve, quindi, il rinvio di una nota "riveduta e corretta" a dichiarazioni ormai già largamente pubblicate e diffuse su siti internet,  agenzie di stampa e tv e quasi già in stampa nei giornali cartacei.Alle 19,30, di martedì Stefano Vezzali dell'agenzia di comunicazione "Essential" di Riccione si limita a scrivere  infatti che  "il testo precedente, che il presente annulla e sostituisce, è stato inviato per errore e non rappresenta le idee ed i concetti che mister Halcombe voleva esprimere e non è stato da lui approvato, non rappresentando lo spirito di cooperazione che Air Romagna spa intende mantenere con tutti".  Una classica chiusura del cancello quando i buoi sono ormai scappati. Nel testo nuovo nessuna traccia della polemica di Halcombe nei confronti di Enac e dell'aeroporto di Rimini, citati nel primo comunicato ufficiale inviato per "errore" e senza spiegare chi abbia commesso un tale errore. Resta da capire se si tratta di un macroscopico e grossolano errore di comunicazione o un messaggio che si voleva "recapitare", salvo poi dire che "ci si era sbagliati". Un pessimo inizio per lo scalo forlivese.

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