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Cronaca Centro Storico / Via Giorgio Regnoli

Sanguinosa aggressione in via Giorgio Regnoli: stalker in carcere, fuori pericolo il 40enne

Per chiarire le ragioni del rancore, bisogna andare indietro nel tempo e fermarsi verso la fine del 2013

Braccato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, al comando del tenente Francesco Grasso, si è costituto nella caserma di Corso Mazzini dopo aver aggredito l'ex compagna e il fidanzato della stessa. Era ubriaco e sporco di sangue. Si sono aperte le porte del carcere, con le accuse di atti persecutori aggravati e lesioni personali pluriaggravate, per il trentenne tunisino autore della sanguinosa aggressione mercoledì pomeriggio in via Giorgio Regnoli.

LA FINE DELLA STORIA - Per chiarire le ragioni del rancore, bisogna andare indietro nel tempo e fermarsi verso la fine del 2013, quando si era conclusa la relazione tra l'extracomunitario, in regola col permesso di soggiorno e residente a Forlì, e la donna, una 36enne del Costa Rica. L'uomo aveva tentato di riallacciare i rapporti con l'ex, ma senza riuscirci, trasformandosi così in stalker. Tuttavia non ci furono episodi di violenza.

Stalking, aggressione in centro (Foto A.Salieri)

L'AGGRESSIONE - Mercoledì pomeriggio il tunisino si trovava in un locale di via Giorgio Regnoli, quando ha notato a passeggio l'ex con l'attuale compagno, un 40enne napoletano. L'extracomunitario, già annebbiato dai fumi dell'alcol, non ci ha visto più. Ha raggiunto la coppia nei pressi del supermercato "Conad", cominciando a strattonare la 36enne. A quel punto è intervenuto in difesa della malcapitata il campano.

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