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Cronaca

Alea, Lega e FI mettono nel mirino un incarico: "Come legale scelto l'ex presidente di Livia Tellus"

La Lega Nord e Forza Italia tornano a puntare il dito contro un altro incarico legale affidato da Alea, la nuova società dei rifiuti

La Lega Nord e Forza Italia tornano a puntare il dito contro un altro incarico legale affidato da Alea, la nuova società dei rifiuti. In particolare Alea ha affidato un incarico da 5mila euro all'ex presidente di Livia Tellus, Massimo Beleffi, che è anche avvocato specializzato in materia di lavoro, per una vertenza di un ex dipendente di Hera che chiede di poter tornare nella multiutility. Beleffi aveva già avuto un altro incarico in precedenza, assieme al consigliere comunale Pd Jacopo Zanotti, per un importo modesto dovuto ad un consulto. In passato Beleffi ha presieduto Livia Tellus, che è la holding delle partecipazione del Comune di Forlì e quindi la società a cui fa capo anche Alea.

"Incarichi affidati agli amici degli amici"

Per Daniele Mezzacapo, capogruppo della Lega Nord "il sistema degli incarichi affidati agli amici degli amici non si ferma”. Precisa Mezzacapo: “Nulla contro la professionalità dell'avvocato che è stato scelto, ma che è stato presidente di Livia Tellus, la società che gestisce le partecipate dei Comuni”.

Sullo stesso tono Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia: “Ci chiediamo però, visto che in due casi successivi sono stati selezionati legali vicini al Pd o già collegati  a società come Livia Tellus oggi al centro di inchieste giudiziarie, se non sia il caso di rendere le procedure trasparenti e soprattutto aperte a tutti”. L’esponente azzurro annuncia la presentazione di un apposito questione time: “Chiederemo al sindaco Davide Drei di comunicare se Alea,  per selezionare il legale in una causa  attivata da un ex dipendente Hera,  abbia aperto una procedura con preventivi comparativi al ribasso o se piuttosto abbia avviato una gara oppure pubblicato un annuncio con evidenza pubblica rivolta a  tutti gli iscritti all’albo degli avvocati della provincia”.

Sul caso replica Alea, per bocca del direttore Paolo Contò: “Beleffi è un professionista di diritto del lavoro. Abbiamo già avuto modo di testare la sua professionalità in passato ed è stato scelto senza alcun tipo di influenza. E' stato un precedente presidente di Livia Tellus, ma era un avvocato del lavoro prima e dopo quest'incarico. Quindi se un professionista ha un incarico pubblico, non può più lavorare con il pubblico una volta che questo incarico è cessato? La scelta è stata solo tecnica”.

La replica del Pd: "La Lega vuole Hera e l'inceneritore"

Protesta sulla scelta del responsabile contabile 

Mezzacapo mette nel mirino anche l'assunzione a tempo determinato di una professionista responsabile della contabilità ad Alea fino a giugno. Attacca Mezzacapo: “Ha partecipato a una selezione indetta da Alea che cercava un responsabile contabile e amministrativo. Una selezione dove hanno partecipato solo due persone per un posto fisso così prestigioso. Nessuno, probabilmente lo sapeva, perché in altre selezioni o concorsi, con la crisi di lavoro che c'è partecipano migliaia di persone. Strano anche il fatto che la commissione che l'ha scelta sia tutta veneta, dove in realtà si può dire che c'è la "casa-madre" di Alea. L'altra stranezza è che è una ex dipendente del Comune di Bertinoro dove c'è un'amministrazione Pd”.

Anche in questo caso pronta è la replica di Contò: “Alla selezione hanno partecipato 15 persone e non due, come detto, per un posto a tempo determinato di pochi mesi. La commissione è stata scelta completamente esterna, veneta anche se non può piacere, esterna anche rispetto alle dinamiche locali. Sono un tecnico che viene da un'esperienza di gestione dei rifiuti, quella di Treviso, sostenuta da referenti di un colore politico molto diverso da quello di Forlì. Non guardo le tessere politiche e non le chiedo, la persona in questione sta facendo un ottimo lavoro, come tutti i collaboratori di Alea. Il mio personale sta facendo un grandissimo lavoro”.  

Prossime assunzioni in Alea

Proprio sul personale chiede conto Ragni: “I cittadini e gli stessi amministratori e consiglieri comunali hanno diritto di sapere quali siano le strategie aziendali nei confronti del personale assunto e da assumere. Qual è l’inquadramento e l’ammontare dello stipendio dei primi 50 dipendenti   e dei dirigenti  della nuova società?  I dirigenti godono di particolari bonus? Visto che è stato annunciato che per le assunzioni di nuovo personale – 70 posti di lavoro entro il primo anno di attività per arrivare all'organico previsto di 120 unità - si procederà con le modalità dell’evidenza pubblica, come si intende pubblicizzare al meglio queste opportunità di lavoro? Quali saranno i criteri di selezione? Esiste un piano che riguardi l’assunzione dei lavoratori ora occupati presso aziende operanti in regime di appalto con Alea?”.

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