rotate-mobile
Cronaca

Alea si struttura per gestire i rifiuti: aumento di capitale e nuova sede di proprietà

Aumento di capitale da due a sei milioni di euro e acquisto della sede definitiva per circa cinque milioni: Alea Ambiente si vuole così strutture per l'avvio del servizio

Aumento di capitale da due a sei milioni di euro e acquisto della sede definitiva per circa cinque milioni: Alea Ambiente, la società in house che gestisce la raccolta dei rifiuti a Forlì e in altri 12 Comuni del comprensorio, è stata protagonista martedì pomeriggio in consiglio comunale. La presidente di Livia Tellus, l'holding dei Comuni del forlivese delle partecipazioni, Anna Maria Galassi, illustra l'aggiornamento dei budget, che riguarda anche Livia Tellus. L'aumento di capitale verrà realizzato grazie ai dividendi di Unica Reti, il Comune di Forlì con quasi 1,5 milioni di euro, mentre gli altri Comuni ne metteranno circa due. A Livia Tellus andranno le azioni ordinarie della società.

Per la sede, dopo la procedura di consultazione pubblica per l'offerta immobili e i due anni di ricerche, si opta per il recupero dell'area produttiva dismessa di via Golfarelli per 5,2 milioni di euro, 4,2 per l'acquisto e il rimanente per un primo intervento di impiantistica. Il tutto con un mutuo a 15 anni per oltre quattro milioni di euro con fideiussione della holding. "In caso di difficolta' finaziaria di Alea la Holding interverrà - conclude Galassi- ma riteniamo non sarà necessario".

Non si fida Daniele Mezzacapo della Lega Nord che non partecipa al voto: "Investiamo soldi dei cittadini e di Alea non sappiamo nulla. Nè quanto incassa nè quanto spende nè come fa gli appalti. Finora ha creato solo problemi", attacca. Il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio Ragni, manifesta "tutte le sue perplessita' dopo aver condiviso il progetto come alternativa al monopolio di Hera". Rimane "la speranza che vada a regime, ma i segnali sono negativi". E certe scelte "sbagliate – spiega - prima dell'acqusito della sede si deve migliorare il servizio che e' scadente a costi, pare, superiori. Non ci stiamo a un nuovo carrozzone". Si arriva in consiglio comunale a "cose completamente fatte" tuona la collega Vanda Burnacci: "Non si fa cosi'". E "noi dobbiamo vigilare sulla qualita' del servizio, fare un controllo serrato. Ora ci sono molti mugugni tra i cittadini". Dal banco accanto Lauro Biondi "sta dalla parte della gente che ha paura ed e' diffidente". Ma aggiunge che "quella paura va superata e lavoreremo in modo giusto e corretto per superarla". Certo "l'azienda deve recuperare". 

Davide Minutillo di Fratelli d'Italia riflette sulla "sfida inhouse: Livia Tellus allontana la politica dalla gestione dei servizi, ma ci credo ancora. Guardo ai Comuni che lavorano bene". Da qui la richiesta di incontro con l'amministratore Paolo Conto' e per un "maggiore coinvolgimento". Il progetto a Simone Benini del Movimento 5 Stelle "va bene, i cittadini vanno accompagnati nel cambio culturale". Tuttavia "i costi preoccupano e anche le garanzie che dobbiamo offrire". Dai banchi della maggioranza Valentina Ancarani del Partito democratico pungola la Lega Nord, "noi non scommettiamo sulle paure", e rimarca come si tratti di "un ulteriore step fondmentale da sostentare. Il Pd afferma l'appoggio senza se e senza ma". E deposita un odg con una serie di azioni. Comunque i primi dati dei Comuni sono "eclatanti", con la riduzione di oltre il 50% di indifferenziato e dell'organico superiore al 120%. Il collega Michele Bertaccini aggiunge che "siamo appena partiti. È normale che ci siano molti dubbi, stiamo cambiando un meccanismo profondo. Una sfida politica e culturale". Alla società il dem chiede "massimo rispetto per questi dubbi". Anche per Mario Peruzzini di Forli' sicura "il percorso iniziato deve andare avanti". Ma "c'e' un difetto di progettualita'". (Agenzia Dire)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alea si struttura per gestire i rifiuti: aumento di capitale e nuova sede di proprietà

ForlìToday è in caricamento