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Cronaca

100 e lode, Alessia e il suo amore per il Liceo Classico: "Il lockdown ci ha tolto il rapporto umano"

Alessia Fagnoli, studentessa della 5°CL, si è congedata dal Classico al termine dell'esame di stato con il massimo dei voti, arricchito dalla lode

Per cinque anni il Liceo Classico è stata la sua seconda casa. Tant'è che sul suo social gli ha dedicato una lettera toccante attraverso la quale ha salutato il "Morgagni": "Non dico mi mancherai, perchè è da quando è iniziata la quarantena mi manchi già, ma ti svelo un segreto: quando dico che se potessi tornare indietro scegliere un'altra scuola, non è vero, penso che riscegliere te. Io risceglierei te". Alessia Fagnoli, studentessa della 5°CL, si è congedata dal Classico al termine dell'esame di stato con il massimo dei voti, arricchito dalla lode.

Alessia vive a Monte Mirabello, una frazione di Predappio, dove i suoi genitori gestiscono un ristorante. "Non è nei miei piani continuare la loro attività, ma per il momento li aiuto molto volentieri - confessa -. In questi anni ho sempre unito un po’ di lavoro al ristorante e lo studio". Tra le passioni c'è quella dei viaggi. E sul perchè ha scelto il Liceo? "Perché mi piacevano, e tuttora continuano a piacermi, le lingue".

Ha scritto una lettera ricca di sentimenti per la sua scuola...
Quelli al liceo sono stati veramente anni bellissimi che mi hanno cambiata: non solo per quello che abbiamo fatto in classe, ma anche grazie ai viaggi di istruzione e grazie ad una esperienza Erasmus a Cipro durante la quale ho lavorato nella reception di un hotel.

Al termine di un anno molto impegnativo dal punto di vista psicologico ha conseguito il diploma col massimo dei voti. Quale è stata la sua reazione?
A scuola mi sono sempre impegnata tantissimo, era una delle cose più importanti per me e questo cento e lode non è stato una sorpresa, lo aspettavo dalla prima. Mi sento anche di dire che la mia era veramente un’ottima classe, in sette siamo usciti con cento e di questi quattro con la lode. Al liceo ho stretto alcune amicizie e legami con amici e insegnanti che non dimenticherò mai. 

La didattica a distanza è stata una sfida. Ne è uscita rafforzata?
Per quanto riguarda la didattica a distanza abbiamo lavorato bene e quello che è venuto a mancare non sono state le spiegazioni, bensì il rapporto umano che la tecnologia non potrà mai sostituire. È stato un modo per metterci alla prova, ma mi dispiace tantissimo non aver potuto vivere gli ultimi mesi dell’ultimo anno a scuola. Spero che trovino una soluzione per poter tornare tra i banchi a settembre. 

Ora che l'anno scolastico si è concluso cosa farà?
Una mia grande passione è lo spagnolo, a settembre spero di entrare all’università di Interpreti e traduttori di Forlì, ma visto che è molto difficile in questi mesi estivi, oltre che a divertirmi, cercherò un piano B. Non so ancora che lavoro voglio fare, ma non escluderei di ritornare al liceo dall’altra parte della cattedra.

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