Allagamenti, interventi di manutenzione a breve: "Serve il piano strutturale da 40 milioni"
Circa 200 persone hanno affollato l'hangar dell'aviosuperficie di Villafranca, riunite martedì sera per confrontarsi dopo gli allagamenti dello scorso week end
Circa 200 persone hanno affollato l'hangar dell'aviosuperficie di Villafranca, riunite martedì sera per confrontarsi dopo gli allagamenti dello scorso week end. Erano presenti per il Comune, oltre ad alcuni tecnici, gli assessori all'Ambiente Alberto Bellini e ai Lavori pubblici, Francesca Gardini. Il Consorzio di Bonifica era rappresentato dal direttore Vincenzo Bosi e dai tecnici. I presenti hanno lamentato sopratutto i mancati interventi di manutenzione a fossi e canali.
Di fatto il problema è sempre lo stesso, la mancanza di fondi. Il Consorzio ha confermato che la manutenzione ordinaria non viene fatta, ma l'impegno è quello di mette in campo alcuni interventi a breve, nei punti più critici, pulendo il fondo di fossi e canali dal limo e allargandoli. “Fino ad ora si è provveduto solo allo sfalcio dell'erba. Chiediamo interventi strutturali zona per zona”, hanno lamentato i residenti. Secondo Comune e Consorzio la manutenzione non è l'elemento determinante, incidendo solamente per un 20 -30% sugli allagamenti, il problema sarebbe strutturale.
“Il tavolo tecnico – spiega Bellini –, al quale partecipano il Corsorzio di Bonifica, il Servizio tecnico di bacino, il Comune ed Hera, è all'opera da marzo. Il primo obiettivo sono stati gli interventi contenitivi per risolvere criticità sul territorio forlivese, a Carpinello, Villafranca, Ceserma, Romiti, Ronco. A Carpinello sono già partiti con il rifacimento di fossi e ponti, gli altri sono in via di definizione”. A breve si riunirà un tavolo congiunto al quale parteciperà anche un rappresentante dei residenti di Villafranca, un ingegnere, che avrà il compito di raccogliere le segnalazioni dei cittadini e seguire l'andamento dei lavori.
Il primo impegno del Consorzio è quello di presentare a giorni la proposta di un piano contenitivo, con un cifra finanziabile subito, di fatto per mettere una pezza. “L'obiettivo più consistente, sia in termini di tempo, che economici - continua l'assessore - è il piano strutturale da 40 milioni, che prevederà rifacimento di fossi, canali, tombinature. La cifra è per la maggior parte a carico del Consorzio, una piccola parte del Servizio tecnico di bacino e circa 3 milioni dal Comune. Per entrambi i piani ci siamo presi l'impegno di essere parte attiva con la Regione”. Sulla questione il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti, ha presentato un'interrogazione per sapere quali urgenti iniziative la Regione intenda assumere e quali azioni intenda promuovere in ordine alla gestione e alla operatività del Consorzio di Bonifica della Romagna.