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Cronaca

Alluvione, a Carpinello si fa la conta dei danni: allagate oltre 50 famiglie

Domenica il comitato di Quartiere di Carpinello, insieme ai Quartieri della zona Cervese, ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. "Nell'occasione abbiamo esposto alcune delle situazioni più critiche del nostro territorio"

Domenica il comitato di Quartiere di Carpinello, insieme ai Quartieri della zona Cervese, ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “Nell’occasione abbiamo esposto alcune delle situazioni più critiche del nostro territorio, che possono essere state la causa dell’allagamento di buona parte di Carpinello”, ricorda il coordinatore di Quartiere  Alessandro Siboni, che fa il punto sugli allagamenti.  

“L’acqua che proveniva dai campi di via B. da Durazzo, che non riusciva a defluire negli scoli consortili, si è riversata dentro le abitazioni, in particolare si sono allagate le unità abitative di 28 famiglie. A partire dalle 2 del mattino, l’acqua ha poi continuato a riversarsi sulla stessa strada, facendola diventare in poco tempo un fiume d’acqua, causato dal fatto che le fognature cittadine non erano più in grado di ricevere tutto questo enorme flusso d’acqua.  - ricorda Siboni . Questa fiumana d’acqua è poi scesa verso il centro di Carpinello in via Cervese, dove ha allagato 6 attività commerciali e una decina di abitazioni per continuare in via Carradori dove, a partire dalle 4 de mattino, ha allagato 17 abitazioni sul lato destro della strada. Ci sono poi altri punti abitati sparsi del nostro quartiere che sono stati interessati anche se in modo minore dall’acqua, come ad esempio la zona di via Fiumicello”.

“I cittadini e i proprietari delle attività  hanno affrontato con gran senso di responsabilità una situazione di emergenza imprevista. - continua il coordinatore  -. Appena è stato possibile hanno iniziato a togliere acqua dalle case e a pulire, gettando tutto ciò che l’acqua aveva danneggiato (mobili, elettrodomestici, vestiario, affetti personali),  ma rimangono tuttora i problemi strutturali ai muri, agli infissi e in qualche caso ai pavimenti. Come Quartiere ci siamo attivati immediatamente contattando tutte le famiglie, abbiamo organizzato un incontro giovedì  per portare la nostra solidarietà e per ricostruire con loro la mappa degli scoli che non hanno permesso di far defluire l’acqua che fuoriusciva dai campi. Dopo un’analisi attenta del sistema idrico del territorio, ritenendo che tali eventi climatici si possano ripetere, sollecitiamo interventi strutturali necessari per evitare altre simili eventi e un incontro con i rispettivi riferimenti per un confronto sull’analisi da noi effettuata. Chiediamo inoltre di avere informazioni certe per le famiglie che hanno avuto danni interni alle abitazioni per arredamenti distrutti e danni agli infissi e alle strutture murarie”.

Martedì  Davide Drei in qualità di presidente della Provincia parteciperà ad un incontro a livello regionale con gli altri Presidenti delle Provincie colpite e con tutti i soggetti titolati alla gestione idrica del territorio per programmare gli interventi necessari. Seguiranno poi incontri dei Quartieri con l’amministrazione comunale per un confronto in merito agli interventi necessari.

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