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Lunedì, 29 Aprile 2024
Alluvione, la ripartenza

Alluvione, le richieste di Bonaccini: "Sbloccare subito oltre un miliardo di euro di risorse"

Così il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dopo il Patto per il lavoro e per il clima riunitosi giovedì mattina in Regione alla presenza del commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione, Francesco Paolo Figliuolo

"Sbloccare subito oltre un miliardo di euro di risorse" per l'emergenza alluvione. A chiederle è il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dopo il Patto per il lavoro e per il clima riunitosi giovedì mattina in Regione alla presenza del commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione, Francesco Paolo Figliuolo. "Benissimo che ci siano risorse per la parte pubblica, per pagare tutti gli interventi effettuati di somma urgenza e per quelli che dovranno partire - ha esordito Bonaccini -. Ma abbiamo chiesto due attenzioni: la prima quella di assicurare al territorio e cittadini che tutti i danni subìti dalle infrastrutture idrauliche e che tutti i detriti che delimitano i deflussi delle acque vengano realizzati entro l'inverno. C'è quindi la necessità di completare i cantieri e non di aprirli. Per questo è necessario che le risorse siano immediatamente messe a disposizione al fine di evitare che un evento ordinario possa produrre danni straordinari in un territorio così ferito. Per realizzare questa mole di lavori è indispensabile un tempestivo e forte irrobustimento delle strutture tecniche".

"L'altra parola chiave è certezza - ha rimarcato il presidente della Regione -.  Al momento per cittadini e imprese ci sono 270 milioni, circa un decimo delle risorse necessarie. La prima cosa da fare è allora sbloccare le risorse stanziate: se rimangono nei ministeri e non vengono messe immediatamente a disposizione del Commissario – ad esempio quelle degli ammortizzatori sociali e quelle del fondo per le imprese a forte vocazione dell’export – rischiano di andare perdute. Parliamo di oltre un miliardo di euro che sarebbe già a disposizione". Ma non è l'unica richiesta di Bonaccini: "Sappiamo che non si può avere tutto e subito, ma insieme al miliardo di euro da sbloccare chiediamo al governo di introdurre il "Credito d'imposta", con l’anticipo da parte delle banche dei fondi necessari ai privati poi restituiti alle banche stesse dallo Stato. E' un sistema che ha funzionato benissimo per il terremoto del 2012 e che ha dato certezze a famiglie e imprese. Ci attendiamo risposte chiare dal governo". Bonaccini al tempo stesso ha ribadito "l'ottima collaborazione" con la struttura commissariale e "stiamo lavorando tutti i giorni per cercare di affinare norme e procedure, ognuno per la propria parte". 

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