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Cronaca

Scuola al via, cautela nei consumi: si fa attenzione al prezzo di acquisto

Se il quadro resta generalmente critico (il 42% degli intervistati dichiara ancora una diminuzione della spesa in questo periodo dell'anno), si rileva tuttavia un andamento nel complesso meno negativo rispetto a quello delineato lo scorso anno

Si rinuncia al superfluo, non alla qualità: ecco quanto emerge, in sintesi, dall’indagine condotta dal centro studi Iscom Group di Confcommercio Emilia Romagna in collaborazione con l’Ascom di Forlì, sull’andamento delle vendite nelle prime settimane di avvio dell’anno scolastico, che ha interessato in maniera particolare i negozi di cartolibreria/giocattoli e quelli di abbigliamento, per adulti e bambini.

La rilevazione indica ancora grande cautela nei consumi da parte delle famiglie, che scelgono di ridurre gli acquisti all’indispensabile, soprattutto per quanto riguarda il corredo scolastico, e rimandano per ora – complice il protrarsi del bel tempo – le spese per l’abbigliamento invernale. Se il quadro resta generalmente critico (il 42% degli intervistati dichiara ancora una diminuzione della spesa in questo periodo dell’anno), si rileva tuttavia un andamento nel complesso meno negativo rispetto a quello delineato lo scorso anno: più della metà degli intervistati (58%) dichiarano infatti una spesa stabile o in leggero aumento (valore che si attesta rispettivamente al 52% per le cartolibrerie e al 61% per i negozi di abbigliamento).

In generale la diminuzione della spesa per i consumi di inizio anno scolastico è dovuta in prevalenza (37%) alla diffusa crisi economica dell’ultimo periodo, seguita dalla concorrenza della grande distribuzione e delle grandi strutture di vendita (23%). Nel cambiamento dei comportamenti di acquisto delle famiglie si evidenzia una grande attenzione al prezzo di acquisto, che si accompagna comunque alla ricerca della qualità: dall’indagine emerge una precisa scelta di risparmio sia per i libri e il corredo scolastico, sia per l’abbigliamento, che si traduce in una diminuzione delle vendite dei prodotti di fascia alta per entrambe le merceologie.

“Oggi è importante continuare ad investire sui punti di forza dei nostri esercizi commerciali tradizionali - commenta il Direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Forlì Alberto Zattini - che continuano ad offrire un servizio irrinunciabile, in grado di distinguersi per la qualità, la varietà e la convenienza dell’offerta, così da accompagnare l’attesa ripresa dei consumi in un momento di ridotta capacità di spesa da parte delle famiglie”.

L’attenzione al prezzo e la propensione al risparmio si riscontrano soprattutto per gli acquisti di materiale di consumo, ma non si rinuncia alla qualità, soprattutto negli acquisti a contenuto tecnico (ad esempio abbigliamento sportivo, zaini, ecc.), o nei prodotti alla moda (in particolare, tengono le vendite di prodotti di marca rivolte al mercato dei teenagers). E su questo ci si lascia guidare dalla competenza degli operatori.

“In uno scenario di generale contenimento delle spese delle famiglie le cartolibrerie di quartiere continuano a rappresentare un punto di riferimento importante per le famiglie, per la capacità di proporre un’offerta sempre più diversificata in grado di rispondere alle svariate esigenze di acquisto. Significativo in quest’ottica il ritorno all’usato, nel comparto della libreria, che può rappresentare in questo momento un servizio aggiuntivo per il consumatore, sempre garantito dalla serietà e dalla professionalità dei nostri operatori”.

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