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Cronaca

A Forlì il missionario Andrea Francia ideatore del villaggio per i bimbi di strada di Esquipulas

L'imperativo dei volontari forlivesi del "Giardino dei Ciliegi" è adottare gran parte dei piccoli presenti nella Ciudad ideata da Francia

Mercoledì rientrerà nella sua Forlì Andrea Francia, il volontario che in dieci anni ha ideato e realizzato dal nulla il villaggio per bambini di strada “Ciudad de la Felicidad” di Esquipulas, in Guatemala. Il missionario si riaffaccia nella città natale accompagnato da madre Silvia, della congregazione guatemalteca di Marta y Maria, responsabile operativa del progetto. La fondatrice della congregazione di cui fa parte suor Silvia, è madre Angela Sanchez, di origini colombiane e molto legata a papa Francesco, sin dai tempi in cui l’allora arcivescovo di Buenos Aires la chiamò in Argentina per aprire una casa d’accoglienza in uno dei “barrios” più poveri della metropoli sudamericana.

Grazie ad una gara di solidarietà planetaria, che a Forlì coinvolge gli imprenditori Marino Bandini di “Ceracarta”, i Fratelli Silvestrini di “Unieuro - SGM Distribuzione”, i Gruppi missionari parrocchiali di Cava, Ravaldino e Regina Pacis, il Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo e altre associazioni e privati cittadini, Francia ha realizzato 10 case famiglia, nove per i niños e una per neonati con madri. Attualmente, il villaggio ospita fino a 90 minori da pochi mesi a 16 anni, orfani o abbandonati, spesso dati in adozione dal locale tribunale dei minori per sfuggire a violenze di ogni tipo. I loro angeli custodi sono una quarantina di religiose della congregazione “Marta y Maria”, che affianca Andrea e madre Silvia nella tutela dei niños. La “Ciudad” vanta anche una chiesetta per la preghiera comunitaria e una scuola di musica, una biblioteca per ragazzi, una dispensa, una casetta per volontari, una cucina comunitaria con forno per il pane, un poliambulatorio con farmacia, un centro per anziani, un laboratorio per la produzione di latte di soia e tortillas, un parco giochi e una piccola piscina, una struttura per postulanti e novizie e una decina di ettari di terreno coltivata a banane, caffè e ananas.

A Forlì, il compito di coordinare gli aiuti e informare la cittadinanza sul lavoro del missionario, è svolto dall’onlus “Il Giardino dei Ciliegi”, evoluzione del Gruppo incardinato nel Comitato di via Lunga, che per circa otto anni ha sostenuto a distanza Francia. Il missionario laico e la religiosa, nei giorni che si tratterranno nella città di San Mercuriale (hanno in programma altri contatti in giro per l’Italia) saranno accolti in seminario dal vescovo monsignor Lino Pizzi. L’Associazione presieduta da Vanni Sansovini ha stilato un calendario d’incontri presso alcune parrocchie forlivesi, per favorire l’ascolto di Francia e della religiosa guatemalteca da parte dei numerosi concittadini che sostengono a distanza la “Ciudad”. Mercoledì 28 settembre, alle 21, si terrà un incontro aperto alla cittadinanza nella sede del Comitato, in via Lunga, con possibilità di avere dalla viva voce dei protagonisti tutte le informazioni sul progetto. L’imperativo dei volontari forlivesi del “Giardino dei Ciliegi” è adottare gran parte dei piccoli presenti nella Ciudad ideata da Francia, garantendo loro cibo, salute, tutela, istruzione di base, formazione lavorativa, ma soprattutto un futuro di pace lontano dagli stenti di una nazione fra le più povere al mondo come reddito pro capite.

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