Angelo Masini e il "quartetto" Masini protagonisti a Palazzo Gaddi

Forlì annovera tra i propri cittadini illustri anche due liutai come Giuseppe Secondo Paganini (Forlì 1870 - Firenze 1913) e Armando Barbieri (Asti 1893 - Forlì 1962), che si fecero conoscere per il loro lavoro anche fuori dai confini provinciali. Del primo i biografi raccontano che imparò da autodidatta imitando il padre e costruì il suo primo violino all'età di quindici anni. Nel 1899 realizzò il famoso "Quartetto Masini", su incarico del tenore Angelo Masini oggi conservato nel Museo Romagnolo del Teatro di Palazzo Gaddi a Forlì, donato al Comune di Forlì da Raul Masini Risi, nipote del tenore.

Il "quartetto" è composto da due violini, una viola e un violoncello, tutti strumenti di autentica bellezza e giudicati perfetti per eleganza di forma, per la vernice chiara e trasparente, il timbro e l'intesità del suono. Sono stati tutti restaurati nel 2009 grazie al contributo fornito dal Lions Club Forlì Host. Domenica, nell'ambito di Gaddi Festival, iniziativa ideata da Filippo Tadolini e portata avanti da ForlìMusica, dai Club Lions Forlì Host e Forlì-Cesena Terre di Romagna e dal Leo Club, con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, due dei quattro strumenti sono stati suonati dal quartetto composto dai musicisti Simona Cavuoto (violino), Vittorio Veroli (violino), Michele Rivi (viola) e Gabriele Gardini (violoncello), che hanno proposto, nei locali del Museo Romagnolo del Teatro, brani di Wolfgang Amadeus Mozart e di Giovanni Battista Cirri molto apprezzati dal folto pubblico presente. A fare gli onori di casa il grande tenore Angelo Masini interpretato con la solita bravura dall'attore Giampiero Bartolini, che ha fatto "rivivere" il cantante forlivese unanimemente ricordato come uno dei personaggi più straordinari della storia della lirica mondiale.