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Lunedì, 29 Aprile 2024
La vita della missionaria

Lettura degli scritti di Annalena Tonelli, nono capitolo: "Dio mi dona la capacità inesauribile di essere per gli altri e con gli altri"

Avviata il 2 aprile scorso sulla pagina Facebook e sul canale Youtube collegati al sito ‘AnnalenaTonelli.it’, l’iniziativa “Alla luce della speranza” è promossa da Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Centro per la Pace Forlì, Centro missionario diocesano e Compagna quelli della Via

Arriva al nono capitolo il ciclo di letture che raccontano la prima parte del solco di Annalena Tonelli in Somalia. Avviata il 2 aprile scorso sulla pagina Facebook e sul canale Youtube collegati al sito ‘AnnalenaTonelli.it’, l’iniziativa “Alla luce della speranza” è promossa da Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Centro per la Pace Forlì, Centro missionario diocesano e Compagna quelli della Via, che intendono così ricordare la volontaria forlivese, barbaramente uccisa il 5 ottobre 2003 a Borama, in Somaliland. Da domenica 30 luglio, a partire dalle 20, sarà disponibile quindi il nono appuntamento: un viaggio nel 1986, quando Annalena giunge in un paese in stato di grande arretratezza che nel giro di poco tempo, dopo la deposizione del dittatore Siyaad Barre, precipita nella guerra civile. 

Qui la missionaria amplia gli ambulatori antitubercolari a Beled Weyne, Bulla Burte, Jalalaqsi. Il paese è nell’aberrazione della guerra, lei fa la spola fra Mogadiscio e Merca, fa ripulire la città ingombra di cadaveri insepolti. Riattiva l’ospedale Forlanini, abbandonato dal personale medico, organizza per la popolazione affamata un centro nutrizionale con cui sfama e cura 4000 persone. Apre centri per i rifugiati, scuole. Non si piega ai “signori della guerra.” “Cammino per le strade tra le macerie e i feriti sfidando la morte pur di non abbandonare la mia gente”, raccontava.

Viene prima rapita e sequestrata nel 1990, poi nel 1991, aggredita e minacciata di morte è evacuata forzatamente da Mogadiscio con Antonietta, amica forlivese che l’aveva raggiunta, “con solo il vestito che avevamo addosso e le ciabatte ai piedi” In questo capitolo e anche in quello successivo saranno in maggioranza scout del territorio forlivese a farsi carico delle sue parole. Anche il vescovo Livio Corazza, ha preso parte a questa iniziativa, leggendo una lettera del dicembre 1991 che Annalena indirizza all’allora Vescovo di Forlì, monsignor Vincenzo Zarri. In questa straordinaria lettera, racconta come la passione che sente provenga da Dio, “Lui mi dona questa capacità inesauribile, eternamente rinnovata di essere per gli altri e con gli altri”.

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