Rubano al mercato una borsa con 1200 euro. Dopo la fuga, l'arresto

Arrestati due noti personaggi di etnia rom "frequentatori" abituali di Forlì con numerosissimi precedenti penali per reati contro il patrimonio. La stazione dei Carabinieri di Forlì ha arrestato in flagranza di reato, nel pomeriggio di venerdì 10 agosto, i due senza fissa dimora per “furto aggravato in concorso”. Si tratta di S.A. e H.D., bosniaci rispettivamente di 23 anni e 25 anni.

I due personaggi, verso le 13 di venerdì pomeriggio, in occasione de mercato settimanale dove evidentemente si aggiravano per consumare dei furti, hanno avvicinato una donna di colore originaria della Costa D’avorio, abitante da dieci anni a Forlì e regolarmente assunta presso un’azienda locale in qualità di operaia. Approfittando di un momento di disattenzione, le hanno sottratto con destrezza la borsa che aveva momentaneamente appoggiato per terra.

Il fatto è avvenuto nei pressi della pensilina degli autobus dove la donna era in attesa insieme ai suoi tre figli  e alla nipotina di soli 4 mesi che, come da tradizione, portava avvolta nel fasciatoio dietro la schiena. Proprio per accudire la sua nipotina, la giovane madre si è liberata della borsa appoggiandola accanto a sè, notando e riconoscendo però  i due personaggi rom che si aggiravano in quei paraggi, motivo per cui aveva alzato il livello d’attenzione.

In realtà le accortezze della donna non sono evidentemente bastate, perché di lì a poco la stessa è stata avvicinata da una passante che l'ha informata di aver appena visto uno dei due rom afferrare la borsa e darsi alla fuga tra la folla del mercato. Il figlio 15enne della derubata, ha iniziato immediatamente l’inseguimento dei due rom nel tentativo di mantenere a vista i malviventi, i quali di lì a poco hanno abbandonato la borsa, raccolta dal giovane inseguitore. Dopo averla restituita alla madre, ha subito ripreso le ricerche dei due ladruncoli.

Nel frattempo, la donna si è recata presso la caserma dei Carabinieri di corso Mazzini, riferendo quanto appena accaduto e specificando che dall’interno della borsa recuperata dal figlio mancava il proprio portafogli contenente l’interno stipendio mensile che lei stessa aveva poco prima prelevato in banca, ammontante a circa 1200 euro in contanti, sua unica fonte di sostentamento.

Il comandante della stazione di Forlì, insieme ad altri marescialli in quel momento in servizio in caserma, seguendo le indicazioni fornite telefonicamente dal figlio della vittima che nel frattempo era riuscito a raggiungere i malviventi, si sono recati in direzione piazza del Carmine dove un gruppo di nordafricani li ha informati della vicenda e che avevano a loro volta dato inizio alle ricerche dei due malviventi.

Il 15enne, intanto, ha informato i militari che i due rom, dopo avergli restituito parte della refurtiva, hanno ripreso la fuga verso via Maceri, pertanto seguendo le indicazioni, i carabinieri si sono diretti nella direzione indicata, individuando i due personaggi che correvano affannosamente. Dopo un prolungato inseguimento a piedi, i due fuggitivi sono stati raggiunti dai carabinieri all’altezza del parcheggio adiacente il bowling in via Oriani.

Nel momento in cui sono stati fermati, i due hanno riferito ai carabinieri di aver già restituito parte della refurtiva nonché di aver indicato al giovane africano il luogo dove avevano nascosto la somma mancante. Effettivamente, tornati in piazza del Carmine con i due rom già ammanettati in stato di arresto, i carabinieri sono stati avvicinati da un folto gruppo di nordafricani che avevano recuperato dal fondo di un cassonetto dei rifiuti le banconote mancanti.

I due arrestati sono stati portati in caserma anche per tutelare la loro incolumità vista la presenza di numerosi connazionali della vittima del furto che già informati dell’accaduto erano accorsi per prestare il loro aiuto. Il pubblico ministero Filippo Santangelo eserciterà, nella mattinata di sabato, l’azione penale nei confronti dei due arrestati che saranno processati per direttissima.