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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dal Forlivese le portava al "lavoro" in zona mare: arrestato l'autista delle prostitute

Un macedone di 48 anni, residente nel riminese, è stato arrestato in flagranza con l'accusa di "favoreggiamento aggravato della prostituzione"

Le andava a prendere a casa e le accompagnava sul posto di "lavoro". Un macedone di 48 anni, residente nel riminese, è stato arrestato in flagranza con l'accusa di "favoreggiamento aggravato della prostituzione". L'individuo era finito da tempo nel mirino dei Carabinieri, che l'hanno pedinato per alcuni giorni in abiti borghesi e con un'auto civetta. Così facendo i detective dell'Arma hanno documentato come fosse ormai diventato un vero e proprio taxista per alcune prostitute bulgare, accompagnandole dalla loro dimora nel forlivese al luogo di "lavoro" a Cervia. L'arresto è scattato in flagranza. Ora si trova in carcere a Ravenna a disposizione della magistratura.

I controlli

Dall’inizio dell’anno sono centinaia i controlli effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima a donne, transessuali e clienti colti a prostituirsi lungo l'Adriatica tra Savio, Lido di Classe e Lido di Savio. Alla vista dei militari i clienti hanno accampato il più delle volte scuse del tipo "Stavo solo chiedendo indicazioni stradali…", "Mi sono fermato perché pensavo avesse bisogno", "E' la prima volta che vengo da queste parti".

"La prostituzione è un fenomeno complesso, poiché di per sé non costituisce reato, ma lo sono invece le condotte ad esso collaterali (sfruttamento e favoreggiamento in primis) - viene spiegato dall'Arma cervese -. Le persone dedite al meretricio sono generalmente stranieri regolarmente presenti sul territorio dello Stato italiano (poiché comunitari o perché con muniti di regolare titolo di soggiorno), spesso addirittura residenti nei Comuni ravennati".

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