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Cronaca

In Italia aveva aggiunto una 'i' al cognome: con la vera identità era ricercato per una rapina

Muhamed Metalar, 36 anni, è stato individuato e bloccato dagli agenti della Squadra Mobile di Forlì nel corso di un servizio di controllo svolto nel tardo pomeriggio di martedì nei pressi del centro del capoluogo mercuriale.

Era ricercato in tutt'Europa perchè colpito da un provvedimento d'arresto provvisorio ai fini dell'estrazione emesso nell'agosto del 2011 da un tribunale macedone per un rapina commessa nel suo paese d'origine. Muhamed Metalar, 36 anni, è stato individuato e bloccato dagli agenti della Squadra Mobile di Forlì nel corso di un servizio di controllo svolto nel tardo pomeriggio di lunedì nei pressi del centro del capoluogo mercuriale.

L'individuo era sbarcato in Italia nel 2003 insieme ad altri profughi, ma la richiesta d'asilo politica venne respinta. Tuttavia non ha lasciato il Belpaese, cambiando il cognome in Metalari. Con la nuova identità si è reso protagonista di una serie di reati: il primo nel 2006, quando finì nei guai per aver investito con un motorino un bambino di nazionalità cinese, consegnandosi alle forze dell'ordine dopo una temporanea fuga.

Nel 2007 venne condannato con la condizionale per una serie di furti, mentre nel 2010 ha aggiunto nel suo curriculum il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Recentemente era stato controllato dal personale delle Volanti della Questura e trovato con mezzo grammo di eroina.

Attraverso la comparazione delle impronte digitali inviate dagli inquirenti macedone, la Squadra Mobile ha potuto appurare che Metalar e Metalari erano la stessa persona. Ora si trova in carcere a Forlì a disposizione della Corte d'Appello di Bologna in attesa dell'estradizione.

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