Arrivano 20 profughi a Sadurano, il sindaco: "Non sarà un villaggio permanente"

Anche Sadurano accoglierà alcuni richiedenti asilo. La comunicazione arriva dal sindaco di Castrocaro Luigi Pieraccini: “Per far fronte ad un flusso straordinario di profughi in arrivo sul nostro territorio, abbiamo accettato la costituzione di un CAS, centro di accoglienza straordinario, in località Sadurano”. Tecnicamente i 15 Comuni dell'Unione hanno conferito il coordinamento per l'accoglienza, entro numeri limitati, all'ASP San Vincenzo di Santa Sofia che si relaziona con la Prefettura per far fronte alle richieste.

L'Asp San Vincenzo ha emesso un bando per un certo numero di posti, vinto dalla Cooperativa Acquacheta di Portico e San Benedetto e si è trovato in Sadurano la disponibilità di 20 posti. L'incarico della gestione, per questa situazione straordinaria, è stata affidata alla Cooperativa Acquacheta di Portico e San Benedetto, alla quale già alcuni albergatori della zona avevano fatto riferimento dando la disponibilità di posti nelle loro strutture. Su Sadurano commenta il sindaco: “La scelta di tale località ci è sembrata la più idonea in quanto decentrata e soprattutto per evitare future ospitalità in strutture ricettive del centro urbano. Circolano voci che in tale loco si voglia costruire un villaggio permanente, cosa di cui siamo all'oscuro e che è, al momento, risulta priva di riscontro”.

“Troppe le incognite su questo presunto centro di accoglienza straordinario a Sadurano - interviene il candidato sindaco di "Noi di Castrocaro", Filippo Turchi -. Nessuna certezza sui tempi di permanenza, nessuna notizia sul numero esatto degli arrivi (sono 20 o di più?) e sulla loro provenienza. Addirittura il sindaco Pieraccini non ha saputo fornire rassicurazioni sullo sviluppo di questa situazione e sull’ipotesi che il centro di accoglienza provvisoria possa essere soppiantato dalla realizzazione di un villaggio permanente -. Un’ipotesi allarmante che manifesta preoccupazione per le ricadute sul comparto turistico. Inutile girarci intorno e fare finta di nulla; la presenza di migranti in località a forte vocazione turistica come la nostra rappresenta un danno a tutti gli effetti e un deterrente per l’arrivo di turisti e vacanzieri".