Modigliana, assemblea dell'associazione culturale "Gilberto Bernabei": "Ecco su cosa puntare"

Sabato scorso si è tenuta l’assemblea generale dei soci dell’associazione culturale “Gilberto Bernabei”. Numerosa la partecipazione. Erano giunti espressamente da Roma la signora  Paola, figlia del compianto sindaco, assieme al marito Luigi Michetti mentre era assente la secondogenita Barbara per gravissimi motivi familiari. Dopo i saluti del sindaco Valerio Roccalbegni ed un minuto di raccoglimento, Giuseppe Mercatali ha relazionato i presenti su vari punti ed in modo esplicito ha richiamato l’attenzione sullo statuto con la temporaneità e lo scarso numero del consiglio direttivo.

Così l’assemblea ha deciso unanimemente di portarlo a 9 membri, a cui si aggiungeranno un rappresentante dell’amministrazione comunale, uno dell’Accademia degli Incamminati ed uno della Consulta Giovani. Per questo i consiglieri potranno eleggere con un’ampia scelta le varie cariche sociali a cui saranno demandati. Si è portato una correzione allo statuto, su consiglio del professor Giacomo Albonetti, di sburocratizzare e semplificare l’iscrizione.

Tra i vari interventi da notare quello del professor Claudio Samorì, che ha richiamato e ribadito gli scopi dell’Associazione "con l’obbiettivo precipuo di diffondere il pensiero e le opere di Gilberto Bernabei; ampliare la storia di Modigliana; allargare gli orizzonti culturali per una crescita umana e civile tramite un’educazione permanente; - porsi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati o meno abbienti possano trovare un sollievo al proprio disagio".

Poi è intervenuta la maestra Rita Bellini, che, insieme a Mario Sala, ha seguito nelle scuole modiglianesi il progetto del F.A.I.: l’insegnamento della storia locale per portare i ragazzi a divenire guide turistiche sia nei musei cittadini sia sul territorio. Sulle lezioni attinenti a questa materia ci si è avvalso di tre collaboratori volontari: Enzo Staffa, Oriele Castelli e Maria Grazia Naldini. Si è pensato infine al prossimo futuro con l’elargizione di una borsa di studio ad un ragazzo ricercatore con una tesi di laurea sulla storia di Modigliana o su progetti per fare rete con gli altri comuni dell’Unione. La rendita del passato è finita da diversi anni.

"Tutti dobbiamo rimboccarci le maniche - viene evidenziato -. Purtroppo diversi giovani hanno abbandonato il nostro paese. Non dobbiamo perdere la speranza, guai a guardare all’immediato. Bisognerà puntare molto sui nostri valori culturali che superano od eguagliano altri importanti paesi e riportare almeno alcuni corsi professionali a Modigliana. Valorizzare e saper vendere in modo efficace i nostri prodotti di nicchia come il vino, l’olio, il grano Gentil Rosso, il miele, i prodotti da forno. Poi puntare sul turismo. Il nostro Appennino non ha niente da invidiare ad altre comunità perché è ricco di storia e di vicende umane ed è punteggiato da bellissimi eremi ed abbazie". A chiusura dell’assemblea l’Associazione ha consegnato due borse di studio a due ragazzi meritevoli, Nicole Turchi ed Enrico Lombardi diplomatisi in terza media.