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Cronaca

"Imballaggi con il cuore per la ricerca contro i tumori": l’asta di beneficenza dà i suoi frutti

Secondo quanto pubblicato dal Bilancio sociale dello Ior, la cifra raccolta durante l'asta benefica (2.865 euro) contribuirà nel 2015 a continuare a finanziare un ampio progetto di ricerca svolto dall'Irst di Meldola su quattro filoni di sviluppo.

Dopo l’appuntamento mediatico, i fatti. Si potrebbe riassumere così l’iniziativa per raccogliere fondi a sostegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo promossa dal consorzio forlivese Bestack (realtà non profit che riunisce i produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta) durante l’ultima edizione di Macfrut, condotta da Paolo Bruni, presidente del Cso. Secondo quanto pubblicato dal Bilancio sociale dello Ior, la cifra raccolta durante l’asta benefica (2.865 euro) contribuirà nel 2015 a continuare a finanziare un ampio progetto di ricerca svolto dall’Irst di Meldola su quattro filoni di sviluppo.

Un primo ambito è finalizzato a individuare i marcatori biomolecolari sulle cellule staminali tumorali circolanti. L’obiettivo finale è quello di disegnare terapie personalizzate capaci di contrastare la diffusione metastatica dei tumori solidi. Nel secondo progetto si stanno analizzando, in laboratorio, eventuali connessioni tra i tumori della mammella, le metastasi ossee che questo tumore origina e la presenza, nel midollo osseo, di cellule staminali tumorali. Con il terzo progetto si sta sviluppando un nuovo protocollo terapeutico per il trattamento personalizzato del Glioblastoma, uno dei tumori celebrali più pericolosi. Il progetto è già attivo e un giovane ricercatore dell’Irst è negli Stati Uniti (Harvard Stem Cell Institute) per approfondire gli studi.

Anche il quarto progetto è già in corso e sta sviluppando terapie geniche contro vari tipi di tumori, utilizzando Micro Rna non codificati.
“Per la dimensione, la portata e gli elementi pionieristici di tali ricerche, il contributo raccolto da Bestack costituisce una goccia nel mare delle esigenze di fondi che tale ricerca necessita ma al contempo può costituire un primo seme per diffondere nel mondo imprenditoriale, ed ortofrutticolo in particolare, la sensibilità verso tali iniziative”, dichiara il direttore di Bestack, Claudio dall’Agata.

Per questo Bestack ringrazia le aziende e i personaggi che hanno partecipato all’asta di beneficenza, dando il loro prezioso contributo al sostegno della ricerca contro i tumori: Apofruit, Orogel, Pempa Corer, La Base Revisioni, Graziani Packaging, Gifco, APEO, CSO , Finser Packaging, Sergio Dall’Agata, Massimo Scozzoli, Silvia Zanotti, Domenico Scarpellini, Riccardo Zannoni e tutti coloro che hanno sostenuto questa prima iniziativa. Con l’auspicio “che essa sia prodroma di una futura gemmazione di simili occasioni per sostenere la ricerca e il buon vivere nel rispetto della salute dell’ambiente. D’altronde è anche per questo che Bestack opera”.

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