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Cronaca

Raddoppio degli autobus in centro, si forma il fronte del "no" dei residenti: "Solo mezzi piccoli ed elettrici"

Si coagula il fronte del 'no' al progetto del Comune di riportare più autobus, anche quelli suburbani, in piazza Saffi. A rinforzare le fila dei contrari sono residenti, comitati di quartiere, associazioni

Si coagula il fronte del 'no' al progetto del Comune di riportare più autobus, anche quelli suburbani, in piazza Saffi. A rinforzare le fila dei contrari sono residenti, professionisti, comitati di quartiere, associazioni per l'animazione delle strade che temono per la vivibilità del centro, col passaggio di mezzi pubblici grossi e inquinanti e spesso e volentieri vuoti. Giovedì, con inizio alle 20,30, si terrà presso la Sala Melozzo (piazza Melozzo 8/10) l'incontro pubblico “auto(BUS) in Centro” per esporre le perplessità e raccogliere suggerimenti dal pubblico

A promuoverlo è un nutrito gruppo di comitati e associazioni che comprende i quattro quartieri del Centro Storico, il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì,  Regnoli 41, alcuni commercianti e residenti di via Regnoli e corso Mazzini, Slow Food Forlì, Fridays For Future, Parents For Future, La materia dei Sogni. Altre iniziative in corso sono una petizione nelle strade più interessate, che sono via Regnoli e Corso Mazzini. Spiega il gruppo, in una nota: “In quanto portatori di interesse, in maniera trasversale, apartitica e apolitica, di una larga parte di cittadinanza, ci sentiamo accomunati dalle preoccupazioni su propositi prospettati, da parte di svariati soggetti, compresi esponenti della stessa Giunta, che non riteniamo rispondenti alle esigenze di rilancio del centro storico, alla sua maggiore vivibilità e attrattività commerciale, turistica, residenziale”.

“In centro solo autobus piccoli ed ecologici”

Sempre la nota: “L'Amministrazione, dobbiamo dargliene atto, si è resa da subito disponibile ad ascoltarci e tenerci informati circa gli sviluppi della vicenda; in un recente incontro dei quartieri del centro storico con gli assessori Petetta e Cintorino è stata delineato uno dei possibili scenari, da adottare in via sperimentale, che prevede il passaggio di almeno 4 linee extraurbane e 2 urbane in Piazza Saffi, oltre alle  cinque che già vi transitano. Provvedimenti in controtendenza rispetto alle migliori esperienze, italiane ed estere, di riqualificazione urbana, che comportano un aggravamento dei carichi di traffico proprio nel cuore del centro storico, e conseguentemente l'aumento di inquinamento atmosferico ed acustico, rischiando di indebolire più che di rafforzare le positive, seppur circoscritte, esperienze degli ultimi anni”.

Il contro-progetto dei contestatori è di escludere dal centro i mezzi pubblici più grossi e inquinanti, in particolare, e sostituirli con autobus di ridotte dimensioni (le navette a 20 posti), con trazione elettrica (e non a metano) e che servano, con frequenze elevate dei punti scambiatori in cui convergano gli autobus che giungono dalla periferia. “Siamo molto preoccupati per via Regnoli, dove quando passano gli autobus, già quelli con le dimensioni attuali, tremano le case”, spiega Giuliano Albonetti, coordinatore del quartiere di Borgo San Pietro. Corso Mazzini è la strada che farebbe di più le spese per la rivoluzione del trasporto pubblico, l'unica del centro dove i bus procedono in entrambi i sensi di marcia. Donatella Piccioni è animatrice dell'associazione 'Idee in corso' e residente nel borgo: “L'associazione fa molte attività per l'animazione e la socialità in corso Mazzini, ma come si potrà farlo con un passaggio di autobus in continuazione?”. Nel corso si teme anche che le vibrazioni continue possano danneggiare il già precario tetto della chiesa del Carmine. “Sia in via Regnoli che in corso Mazzini, il passaggio dei mezzi pubblici porta molti ciclisti ad occupare i marciapiedi, per sicurezza, mettendo così a repentaglio quella dei pedoni”, spiega Maura Ventimiglia dell'associazione dei ciclisti Fiab.

I numeri del progetto del Comune per i bus in centro

Il comune conta di far passare in piazza Saffi le linee urbane 7 e 8, di fatto così tutte le linee urbane tranne le 5, tornerebbero a transitare da piazza Saffi. Inoltre, si precede il passaggio da corso  della Repubblica, piazza Saffi, corso Mazzini e via Regnoli, anche per le linee suburbane 91, 92. 96 e 96A (linee che collegano Forlì a Castrocaro, Predappio, Meldola e Forlimpopoli-Cesena). “La stima è di 15 passaggi in più all'ora di maggior frequenza del servizio in via Regnoli e ben 30 in più in corso Mazzini”, indica Giancarlo Romanini (comitato di quartiere di Ravaldino).

Il progetto del Comune, in sostanza porterebbe a circa il raddoppio dei passaggi di autobus per il centro storico, in termini assoluti circa 400 corse in più al giorno nei giorni feriali scolastici, portando il totale a circa 800 corse al giorno feriale da “suddividere” tra corso della Repubblica e corso Mazzini in ingresso in piazza Saffi e via Regnoli e corso Mazzini in uscita. 

Attualmente piazza Saffi e le sue immediate vicinanze (via Flavio Biondo) sono servite da 5 linee sulle 8 più grosse della città, di cui 2 a servizio quasi totale del centro storico (la linea 1 di navetta stazione-piazza Saffi e la 6 circolare del centro storico). Da piazza Saffi quindi si arriva e si parte per la stazione, l'ospedale, la Cava, il Ronco, Vecchiazzano, Ca' Ossi. Sono a servizio della piazza le linee 1, 2, 3, 4 e 6. Non toccano piazza Saffi le linee 5, 7 e 8 (zona iper, Ospedaletto, Coriano, San Martino in Strada, San Benedetto). Restano ai margini del centro altre 3 linee con meno frequenze che raggiungono le frazioni (Villagrappa, Gigante, Villanova, Pievequinta, San Leonardo). Tutte queste, toccano o piazzale della Vittoria (900 metri da piazza Saffi) o piazzale del Lavoro (600 metri da piazza Saffi).

Se si guarda alle corse, prendendo un giorno di maggior servizio (un feriale scolastico), piazza Saffi ha 376 passaggi, a cui si aggiungono 30 passaggi della linea 6 del centro storico in via Flavio Biondo, per un totale di 406 passaggi (uno ogni 2 minuti in media nelle ore di servizio del trasporto pubblico). L'accesso e l'uscita da piazza Saffi ha un peso di traffico per 376 passaggi in corso Mazzini in entrambi i sensi di marcia, 248 passaggi in corso della Repubblica / via Oberdan (in entrata in piazza Saffi) e 188 passaggi in via Regnoli (in uscita da piazza Saffi). 

Le corse che toccano il centro in piazzale della Vittoria e piazzale del Lavoro assommano a 384. Il 52% del trasporto urbano quindi, ad ora, giunge già fino in piazza Saffi, il rimanente si avvale della navetta scambiatrice in stazione, se invece opta per fare l'ultimo tratto a piedi, nel 38% ha come punto più vicino piazzale della Vittoria (circa 900 metri dalla piazza) e il 10% piazzale del Lavoro (circa 600 metri da piazza Saffi). In ultimo, l'analisi delle corse suburbane, che sono tre linee per Forlimpopoli-Cesena, Meldola-Predappio e Castrocaro). In totale sono 240 transiti al giorno di maggior servizio (feriali scolastici). Tutte queste corse in questo momento fanno capo al punto bus a fianco della stazione ferroviaria. 

“No alla sosta gratis in centro per Natale”

Il Tavolo delle associazioni ambientaliste, guidato da Alberto Conti, boccia anche il progetto di sosta gratuita in centro per il periodo natalizio: “Un maggior traffico che peggiorerà la qualità ambientale, che non viene neanche citata nella delibera, mentre si dovrebbe incentivare la pedonalizzazione, l'uso della bici e dei mezzi pubblici”. E conclude: “Si parla anche di un progetto per portare in piazza Saffi, sempre con transito da corso della Repubblica e corso Mazzini, gli autobus turistici delle visite organizzate al San Domenico, questo per creare un percorso turistico dalla piazza al San Domenico. Questo progetto porterebbe ulteriori autobus sempre in piazza Saffi”, commenta Conti. 

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