Autovelox sulla Bidentina: "Il limite resta di 70 km/h, è un tratto pericoloso"

“Non ci sono le condizioni per riportare il limite dai 70 ai 90 Km/h sulla Bidentina, nel tratto interessato dai nuovi autovelox”, come richiesto nella petizione promossa dal gruppo Identità e Coraggio. L'assessore provinciale Gianfranco Brunelli, a qualche mese dall'attivazione dei dei due dispositivi a Nespoli, spiega a Forlitoday le motivazioni che hanno spinto i tecnici del Comune ad abbassare il limite: “Innanzitutto è successo prima dell'installazione degli autovelox, e non ci sono le condizioni tecniche per innalzarlo nuovamente: si tratta di limiti strutturali della strada, messi in evidenza dai nostri ingegneri”.

Brunelli elenca alcune delle motivazioni che hanno portato alla decisione: “Innanzitutto lo stretto margine che c'è oltre la carreggiata stradale in quel tratto, dove spesso mezzi pesanti finiscono fuori strada; si tratta inoltre di una zona di immissione di camion che trasportano materiali per l'edilizia; oltre a questo, il limite dei 70 serve anche per evitare il passaggio diretto dai 90 ai 50 km/h, come succedeva prima, entrando nei centri abitati. Questa gradualità serve ad indurre più facilmente chi transita al rispetto dei limiti di velocità”.

L'assessore conferma che l'installazione degli autovelox ha raggiunto, fino ad ora, lo scopo desiderato: “C'è stata una evidente riduzione dei superamenti del limite di velocità, da novembre ad oggi, per questo stiamo mantenendo il funzionamento sanzionatorio per periodi che non superano le 8 ore giornaliere, questo per dimostrare anche come ci interessi la funzione di deterrente di questi apparecchi e non quella di 'cassa' e per non creare tensioni”.