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Cronaca

Badante uccisa da un malore, la generosità consente il rimpatrio della salma

La storia raccontata da Padre Michele, Parroco di Forlì e Cesena della Chiesa Rumena Unita con Roma, di una badante morta per un infarto e la cui salma è stata rimpatriata grazie alla generosità

Marinela Bilanici, una rumena di 49 anni era in prova lavoro da 9 giorni. In vista di un contratto di lavoro come badante, presso una famiglia di Forlimpopoli. Era venuta in Italia, come tante altre signore, per sostenere il figlio all’università, per aiutare la famiglia che è senza nessun reddito in Romania.

    La vita di una badante presso le famiglie è un lavoro carico di stress, che non vuol dire solamente cucinare e fare le pulizie, ma mette in gioco tutto l’essere umano, 24 ore su 24, coinvolgendo l’affettività e la spiritualità della persona. La badante è “corpo/mente e anima” al posto di lavoro. Perciò sono molto importanti, durante la settimana, le ore libere previste dal contratto di lavoro. Perché è una necessità il riposo per non cadere nella depressione.

    Domenica  19 febbraio Marinela ha subito un infarto che le è stato fatale. Per il rimpatrio della salma è stato necessario il passaporto di decesso con la postilla che i comuni italiani rilasciano solo alle onoranze funebri legalmente riconosciute in Italia. Ed il servizio ha un costo esoso per le famiglie rumene. Al dolore della famiglia si aggiunge l’impossibilità finanziaria di riportarla a casa!

    Chi si occupa di noi se il Padre Celeste ci chiama…? Solo la Provvidenza Divina! E Dio si è manifestato, si è rivelato tramite una straordinaria solidarietà delle “compagne dello stesso lavoro, dei connazionali e tramite alcune famiglie italiane che hanno come badanti delle donne rumene.
    Le due Parrocchie “l’Annunciazione” presso la Chiesa Boccaquattro di Cesena e “Santi Michele e Gabrielle” presso San Biagio di Forlì (Casa Buon Pastore) della Chiesa Rumena Unita con Roma e l’Associazione dei rumeni “Hora” Onlus si sono impegnate per trovare una ditta con i costi contenuti (una ditta rumena con sede in Italia) ed hanno prodotto tutte le procedure necessarie per il rimpatrio di Marinela. Facciamo un appello ai comuni di costituire un agenzia con costi contenuti e seria nel servizio per le famiglie povere. Non è possibile che solo la Chiesa e le associazioni del terzo settore prevvedano con le loro offerte a risolvere situazioni di questo genere!

    La solidarietà dei connazionali di Marinela ha fatto sì che si potesse raccogliere interamente la somma necessaria per le spese del trasporto. Le offerte rappresentano una testimonianza di fede in quanto chi ha contribuito ha fatto un gesto di carità nel nome di Gesù Cristo. La maggior parte di costoro non conoscevano Marinela. Ecco come lavora il buon Dio nel cuore di colui che apre l’anima! Ecco il mistero dell’Incarnazione. Vivendo la nostra umanità si può dimostrare che la fede di noi credenti si incarna nella realtà. Attraverso la manifestazione dell’amore dell’uno verso l’altro si rivela la Provvidenza Divina. Nel nostro caso, le signore e i nostri connazionali che hanno reso possibile la raccolta del denaro necessario per il trasferimento della salma di Marinela, sono stati la Provvidenza Divina! Da là su, Marinela ringrazia tanto tutti quanti!

Padre Michele
Parroco di Forlì e Cesena della Chiesa Rumena Unita con Roma

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