Aeroporto, i sindacati: "Nel bando ci sia l'obbligo di riassumere tutti"

Chiarezza sul bando di privatizzazione dell'aeroporto di Forlì. Si potrà farla, si spera, durante un incontro convocato, per le ore 14 di Martedì 28 in Regione, presso l’Assessorato ai Trasporti e alle Infrastrutture, alla presenza dell’Assessore Peri, dei rappresentanti del Comune di Forlì, della Provincia e della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e delle delegazioni di CGIL, CISL, Uil, per fare il punto sull’Aeroporto Ridolfi di Forlì.

In previsione di tale importante appuntamento, i sindacatichiedono a ENAC di deliberare, nel corso del Consiglio di Amministrazione che si terrà il giorno 24 gennaio l’emissione del Bando di evidenza pubblica per verificare se le manifestazioni di interesse, a vario titolo dichiarate nel frattempo da investitori esteri, corrispondano a una concreta volontà. Dicono Cgil Cisl e Uil: “Ribadiamo, così come ricorderemo in occasione dell’incontro del 28, che per noi è fondamentale che il Bando contenga una clausola sociale in cui il nuovo investitore si prenda l’impegno di assumere il personale necessario attingendo dai lavoratori/lavoratrici, già dipendenti del Sito Aeroportuale”.

“Crediamo importante che il futuro non veda il ripetersi di competitività fra territori e che si possa lavorare per un sistema Aeroportuale integrato. Riteniamo però prioritario il bisogno di risposte tempestive per l’infrastruttura di Forlì, per cui chiediamo che da subito parta il percorso per la definizione del Bando, così come già evidenziato nel suo intervento dall’Assessore Peri in occasione del Consiglio Provinciale del 18/12 3013, in cui dichiarava che la “Dead line” per presentare il Bando per il rilancio del “Ridolfi “ era il mese di gennaio”.

Concludono Amanti, Treossi e Foschi: “Nel corso dell’incontro, inoltre, le OO.SS, sottolineando come il tempo non sia una variabile indipendente e che il periodo di copertura degli Ammortizzatori si stia drammaticamente riducendo, chiederanno a tutte le Istituzioni, nessuna esclusa, di dare risposte concrete alle volontà dichiarate fra le parti in merito al rilancio del sito e alla ricollocazione dei lavoratori”.