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Cronaca

Bando periferie, è rottura tra Comuni e governo. Drei: "Difenderemo i patti sottoscritti"

"Sono estremamente preoccupato per l'esito e per il mancato rispetto dei patti con i Comuni sui fondi del bando periferie, che ha portato alla rottura delle relazioni istituzionali tra Anci e Governo", commenta il sindaco Davide Drei

Si consuma la rottura sul bando periferie tra Anci e Governo. Giovedì l’intesa prevista alla Conferenza unificata, primo passo per il ripristino dei fondi, è stata tolta dall’ordine del giorno della riunione dopo essere stata inserita al punto 4 nella convocazione dello scorso 13 settembre. "Sono estremamente preoccupato per l'esito e per il mancato rispetto dei patti con i Comuni sui fondi del bando periferie, che ha portato alla rottura delle relazioni istituzionali tra Anci e Governo", commenta il sindaco Davide Drei.

"Con grande equilibrio il presidente, Antonio Decaro, ha rappresentato le istanze dei sindaci, tuttavia, alla prima richiesta di riscontro concreto, sono venute meno le condizioni per un accordo che confermi i finanziamenti per i progetti presentati da numerosi Comuni d'Italia. Ricordo che, solo per Forlì, si tratta di 8,3 milioni di euro", chiosa il primo cittadino.

“I sindaci, uniti e compatti, non si prendono in giro - dichiara Drei -. Faremo valere fino in fondo gli accordi presi con il Governo, per difendere i patti sottoscritti e garantire il finanziamento di progetti che nella nostra città sono già stati avviati, appaltati o in via di assegnazione". "I sindaci non si fanno prendere in giro - ha affermato Decaro parlando del bando periferie - non sapevo che nel contratto di governo fosse stato deciso di strappare tutti i contratti fra istituzioni".

"Purtroppo le previsioni si sono avverate - è il commento del deputato Marco Di Maio -. I sindaci italiani rompono le relazioni con il Governo, che non rispetta l’impegno sul decreto per assicurare i fondi a città e periferie che avevano detto si sarebbe fatto questa settimana. Il tutto mentre al Senato vanno avanti come treni sul Milleproroghe sottraendo 1 miliardo e 600 milioni a oltre 300 Comuni. Per la Romagna si allontanano oltre 40 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche: 18 a Rimini, 12,8 a Ravenna, 8,3 a Forlì, 2 a Cesena".

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