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Cronaca

Bene confiscato alla criminalità, Libera: "Bando per riassegnare la concessione"

"I beni confiscati continuano ad avere un’importanza reale e simbolica cruciale all’interno della lotta alle mafie", evidenzia l'associazione Libera

Il prossimo 3 settembre scadrà la concessione del bene confiscato di viale dell’Appennino, concesso in gestione al circolo endas “L. Marini” nel 2008. "Il bene in questione è l’unico che si inserisce all’interno del centro storico di Forlì, affacciato su piazzale di Porta Ravaldino e a pochi passi dal nuovo polo universitario - illustra l'associazione "Libera" di Forlì -. I beni confiscati continuano ad avere un’importanza reale e simbolica cruciale all’interno della lotta alle mafie. La buona pratica del riutilizzo sociale è stata accolta e sperimentata anche in altri stati europei, e ormai da molti anni i beni riutilizzati a questo fine, un numero ancora troppo basso, sono in Italia un luogo di rinascita e sperimentazione urbana, risorse restituite alla cittadinanza attraverso servizi, attività di promozione sociale e lavoro".

Oltre a "ritenere essenziale che tali risorse siano effettivamente utilizzati a fini sociali", il presidio di Libera di Forlì vuole anche sottolineare "l’importante valenza simbolica che nello specifico il bene in questione assume". "La struttura di viale dell’appennino - viene evidenziato - è infatti l’unico bene su quattro presente nel centro storico e che per la sua posizione costituisce un’opportunità unica per il territorio per la promozione di un progetto di riuso inclusivo che possa generare coesione sociale, che sia al servizio dell’interesse collettivo e che dia forza a quell’idea di antimafia sociale e culturale che ha ispirato la legge del 1996 sul riuso".

Il comune di Forlì ha intrapreso da tempo delle azioni per la valorizzazione dei beni confiscati, in ultimo la ristrutturazione del capannone “Ex Limonetti”, adesso Casa della Legalità, che si inserisce in un più ampio percorso di ristrutturazione culturale, dalla promozione del Maggio della legalità, all’adesione alla campagna Riparte il Futuro per la trasparenza e l’anticorruzione, alla creazione dell’Osservatorio sulla Legalità. Il presidio di Libera di Forlì auspica "che questo percorso possa continuare e che in occasione della scadenza della concessione, il bene sia destinato tramite bando pubblico, al fine di garantire nella massima trasparenza un effettivo riutilizzo sociale".

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