rotate-mobile
Cronaca Dovadola

Dalla Liguria a Dovadola per conoscere i luoghi dell'infanzia di Benedetta Bianchi Porro

Il gruppo sarà accompagnato a visitare il museo dedicato alla Venerabile dovadolese e la mostra fotografica "Affettuosamente Benedetta", allestita all'oratorio di Sant'Antonio dal fotografo forlivese Giulio Sagradini

Martedì un folto gruppo di persone provenienti dalla parrocchia di Moneglia (Genova), guidato dal loro parroco Don Massimiliano Pendolari, arriverà a Dovadola per visitare il paese dov'è nata la Venerabile Benedetta Bianchi Porro. I quaranta ospiti saranno accolti dal parroco di Dovadola don Alfeo Costa, da Emanuela, sorella di Benedetta, dal liutaio Foscolo Lombardi, la cui bottega sarà visitata dagli ospiti, dal sindaco Gabriele Zelli e dall'esperta guida turistica Lisa Rodi.

Durante il corso della mattinata il gruppo sarà accompagnato a visitare il museo dedicato alla Venerabile dovadolese e la mostra fotografica "Affettuosamente Benedetta", allestita all'oratorio di Sant'Antonio dal fotografo forlivese Giulio Sagradini. Successivamente gli ospiti si trasferiranno alla Badia di Sant'Andrea dov'è collocato il sarcofago monumentale realizzato dallo scultore Angelo Biancini per accogliere le spoglie mortali di Benedetta. La visita a Dovadola terminerà con la celebrazione della Messa, mentre il viaggio del gruppo si concluderà nel pomeriggio a Faenza, capitale italiana della produzione di ceramiche artistiche.

Qualche tempo fa, in occasione della festa patronale della parrocchia di Moneglia, Emanuela Bianchi Porro si era recata a portare la propria testimonianza e aveva presenziato all'inaugurazione di una mostra dal titolo: "La passione di Cristo in Benedetta". In quella circostanza era stato anche proiettato il film documentario "Oggi grazie", di Franco Palmieri, cortometraggio voluto dalla Diocesi di Forlì - Bertinoro in occasione del cinquantesimo anniversario della morte della Venerabile, molto apprezzato da chi lo vede perché fa incontrare Benedetta attraverso una giovane donna che, casualmente costretta a fermarsi a Dovadola, si imbatte in momenti della sua vita, ne legge alcune lettere, finendo per trovare quello che, senza saperlo, stava cercando.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Liguria a Dovadola per conoscere i luoghi dell'infanzia di Benedetta Bianchi Porro

ForlìToday è in caricamento