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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bianca, diplomata col massimo dei voti al Liceo Canova: "Sogno di diventare una fashion designer"

Bianca si descrive "determinata e sensibile": sono, spiega la giovane fresca di diploma, "caratteristiche fondamentali per chi vuole incentrare la propria vita intorno all'arte"

Si è diplomata col massimo dei voti al Liceo Artistico e Musicale "Antonio Canova" di Forlì. Il sogno di Bianca Brunacci, neo matura della 5°B, è quello di disegnare abiti. Nell'immediato futuro c'è ancora lo studio, per approfondire il fashion design. Bianca si descrive "determinata e sensibile": sono, spiega la giovane fresca di diploma, "caratteristiche fondamentali per chi vuole incentrare la propria vita intorno all'arte, campo nel quale la propria sensibilità e la propria creatività unite alla tecnica e all'esercizio sono determinanti per realizzare un buon lavoro".

Come mai ha scelto questo tipo di Liceo?
Fin da piccola mi sono sempre immaginata a lavorare nel campo della moda e dell'arte, ma allo stesso tempo volevo frequentare una scuola che mi permettesse di crearmi un bagaglio culturale molto ampio per poter intraprendere un percorso differente nel caso mi fossi accorta che quella strada non era fatta per me. All'interno di questa scuola ho però compreso che quello che sognavo da piccola è ancora il mio sogno, e avere affrontato questa scuola mi ha fornito delle competenze, non solo a livello artistico, ma in generale in ogni campo per poter intraprendere un nuovo percorso che mi darà la possibilità di realizzare i miei sogni.

Si è rivelata una scelta giusta?
Ripensando a tutto quello che ho imparato durante il percorso scolastico, sono molto soddisfatta di avere compiuto questa scelta. E se tornassi indietro la rifarei.

Passioni?
Una delle mie più grandi passioni è quella del disegno di abiti, ramo del design, che non viene approfondito all'interno del Liceo Artistico Musicale, ma che ho potuto coltivare per conto mio grazie alle nozioni di progettazione a mano e al computer che ho imparato a scuola nello studio del design industriale.

Come è stato il rapporto con i docenti ed i compagni di classe?
Principalmente durante gli ultimi tre anni ho avuto la fortuna di trovarmi all'interno di una classe ottima, in grado di mantenere la concentrazione e impegnarsi nei momenti in cui richiesto, ma allo stesso tempo capace di svagarsi e divertirsi quando se ne aveva la possibilità. L'ambiente che si era creato all'interno della classe mi permetteva di affrontare le giornate all'interno della classe in maniera molto serena e positiva, cosa che penso abbia influito positivamente sul mio rendimento. I professori trovandosi davanti una classe come la mia hanno sempre richiesto da noi il massimo, mostrandosi però sempre molto comprensivi e disponibili.

Come ha vissuto l'ultimo periodo condizionato dal covid?
Il periodo di quarantena è stato per me molto difficile, anche dal punto di vista scolastico. Passare tutte quelle ore davanti ad un computer, per poi staccare e mettersi a studiare per preparare un esame non è stato affatto facile, soprattutto considerando anche il fatto che la struttura dell'esame è rimasta indefinita fino a pochissimo tempo prima del suo inizio, lasciando me ed i miei coetanei nell'incertezza per un lungo periodo.

Come ha affrontato l'esame di stato?
Per affrontare questo esame ho cercato di riordinare tutte le conoscenze che ho appreso durante l'ultimo anno scolastico, per cercare di prepararmi al meglio ad affrontare questa prova. Dopodiché ho puntato sul mio elaborato, realizzando una presentazione su un logo che ho realizzato durante il mio percorso di studi attraverso il quale ho mostrato alla commissione il mio approccio al tema e ciò che ho appreso durante questi anni.

Progetti per il futuro?
Sicuramente voglio continuare a studiare, più precisamente voglio continuare a farlo nel campo artistico, se ne avrò la possibilità in quello del fashion design o del design in generale

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