rotate-mobile
Cronaca

Bike sharing, un nuovo tentativo dopo due 'flop'. Le novità

Il progetto di bike sharing del Comune di Forlì è il terzo tentativo di coivolgere i cittadini noleggiando le bici. Il primo, che risale all'ultima giunta Rusticali, andò avanti per qualche anno

Il progetto di bike sharing del Comune di Forlì è il terzo tentativo di coivolgere i cittadini noleggiando le bici. Il primo, che risale all'ultima giunta Rusticali, andò avanti per qualche anno, anche dopo il passaggio di testimone al sindaco Masini. Il prestito era gratuito e a noleggiare le bici c'erano detenuti ed anziani, nell'ambito di un progetto sociale. Ci fu il problema che molte volte le bici non venivano restituite, l'unica garanzia era quella della fotocopia di un documento.

Ma il noleggio delle bici gratuito è comunque andato avanti, avendo un discreto sucesso, anche se con qualche problema. ll secondo tentativo, messo in atto dalla giunta Masini, in contemporanea con il noleggio, vedeva la collaborazione di Atr, che appaltò il servizio ad una ditta, poi fallita, con la quale ci fu un contenzioso per cui il servizio non è ha subito un rallentamento. L'investimento fu di 74 mila euro, di cui 41mila dda Regione e il resto da Atr per conto del Comune.  Ancora oggi restano le rastrelliere in via dei Filergiti, via Oriani, Stazione e via Lombardini. Attualmente si registrano 10-15 movimenti al giorno complessivamente. Qui serve la chiave elettronica per utilizzare i mezzi che si richiede alla sede di Atr di via Lombradini. Ce ne sono 57 attive.

Questo terzo tentativo sarà quello buono? Intanto il Comune sta valutanto se può convenire a livello economico recuperare le 4 rastrelliere già esistenti, o installarne di nuove. Le differenze, anche dettate dal cambio dei tempi, sono sostanzialmente due. Le spiega Claudio Maltoni, responabile comunale del settore mobilità: “Innanzitutto l'integrazione tra il bike sharig, il trasporto pubblico e quello ferroviario. Si può utilizzare la stessa tessera magnetica per tutti e tre i servizi. Per capirci, quella con il microchip dell'abbonamento del tram, sulla quale potranno essere 'caricati' anche contratti con le Ferrovie dello Stato ed i costi per le bici. Il metodo è diverso, si tratta di un sistema più sicuro, che prevede anche una caparra per il mezzo e l'utilizzo, appunto, della tessera per prelevare le bici. Su questo progetto, oltre al Comune, hanno investito anche la Regione, nell'ambito del protocollo 'Mi muovo in bici, siglato a fine gennaio 2010, dal quale sono arrivati 190 mila euro ed il ministero, con i 351mila euro dedicati alle bici elettriche ed alle ricariche tramite l'istallazione di pannelli solari. Inoltre sono in canitiere, sempre collegati al bike sharing, 4 salotti wireless, il primo dei quali in progetto in piazzale Solieri, di fronte all'entrata del Campus, e un monitoraggio del passaggio delle biciclette nelle piste cilabili”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bike sharing, un nuovo tentativo dopo due 'flop'. Le novità

ForlìToday è in caricamento